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Morta sul lavoro a 26 anni, la mamma: “Pensi che certe cose non potrebbero mai succedere a te"

La povera Giorgia Manenti

Morta sul lavoro a 26 anni, la mamma: “Ecco chi eri, la mia Principessa, ma non una principessa normale, tu non eri banale ed avevi il cappello di Zorro"

Per la tremenda vicenda delle giovane donna della Bergamasca morta sul lavoro a 26 anni, la mamma dice su Facebook: “Pensi che certe cose non potrebbero mai succedere a te“. Dopo il terribile decesso di Giorgia Manenti arriva il lungo post di una donna schiantata dal dolore che scrive: “Ecco chi eri, la mia Principessa, ma non una principessa normale, tu eri la mia ‘Principessa con il cappello di Zorro’, troppo banale essere solo principesse”. Esordisce la donna: “Eccoci qui  scrivere le parole che mai avrei immaginato. Pensi che certe cose non potrebbero mai succedere alla tua famiglia. Invece no”.

Morta 26 anni, le parole della mamma

“Volevi essere Official’ e ci sei riuscita”. E poi, nel post social: “Guarda, hai smosso un mondo. Sarai stata lassù a guardare e dirigere tutto come volevi tu, la protagonista, la Queen del giorno. Sarà dura, durissima, abituarci a non vederti e sentirti più, perché diciamo non è che tu fossi proprio così Princess in casa, mi mancheranno come l’aria i tuoi ‘Amo esco faccio ape e poi torno per cena’ e dopo dieci minuti ‘Amo non torno’”.  Nel suo lungo post su Facebook, la donna ha ringraziato chi le ha dato vicinanza e calore

“Sarà dura, ma ci aiuteranno gli amici”

E ancora: “Sarà dura, ma ho capito che abbiamo tante persone che ti volevano bene e che ci aiuteranno. Amo, è venuto un sacco di gente al tuo funerale. Sei riuscita ad avere un funerale non qualunque, ma come quello di una Principessa con il cappello di Zorro. Fumogeni inclusi, e per far dispetto alla tua Pise erano pure gialli e blu”. E in chiosa: “Hai degli Amici fantastici, ma che dire, fantastici è poco. Li amiamo tutti quanti e saranno la nostra forza. Andrei avanti per ore. Volevo ringraziare tutti ma proprio tutti quanti hanno partecipato, aiutato e sostenuto in questi giorni. È stato per noi importante perché ancora una volta abbiamo capito quanta ma quanta gente conosceva la Giorgi“.