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Morto a 80 anni l'imprenditore Roberto Colaninno

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Colannino è stato uno dei protagonisti dell'impresa Olivetti, al fianco di De Benedetti

Il mondo dell’imprenditoria italiana saluta Roberto Colaninno. Tre giorni fa, il 16 agosto, aveva compiuto 80 anni. Colaninno è stato uno dei protagonisti della Olivetti, il gigante italiano dell’informatica, e della scalata a Telecom e Piaggio.

Chi era Roberto Colaninno: dalla Olivetti in crisi alla scalata Telecom

Nato a Mantova il 16 agosto 1943, di origini pugliesi, il nome di Roberto Colaninno viene associato alla scalata in Telecom del 1999. Ma la sua popolarità comincia nel 1995, quando diventa amministratore delegato di Olivetti, l’azienda dell’informatica e dell’elettronica che doveva rappresentare l’orgoglio hi-tech italiano, e che invece sprofondò in una crisi senza precedenti. Colaninno ne prese le redini con l’intenzione di trasformarla in una holding di telecomunicazioni, non riuscendo a risanarne le perdite.

Nel 1998 vende Omnitel ai tedeschi della Mannesmann per oltre 7 miliardi di euro. Ma nel 1999 l’imprenditore diventa il protagonista della più grande operazione di “leveraged buyout” mai realizzata in Italia, lanciando una offerta pubblica di acquisto su Telecom Italia.

Le sue scalate (tra cui le acquisizioni in Telecom e Piaggio) furono oggetto di inchieste per bancarotta, i cui dettagli furono illustrati nel bestseller “La paga dei padroni” di Gianni Dragoni e Giorgio Meletti. Colaninno ne uscirà assolto.