Decine di persone a darsele dopo che è morto un capo rom: al funerale scoppia una maxirissa al cimitero in occasione dell’ultimo saluto a Jupo Halilovic. Un evento silente e raccolto è diventato un ring collettivo ed un’occasione per una sorta di “regolamento” di conti fra famiglie. Ma cosa è successo? Da quanto si apprende dai media del Padovano tutto si è verificato in occasione dell’ultimo saluto a Jupo Halilovic, capo del campo rom di via Ferrero a Pontevigodarzere.
Morto capo rom: maxirissa al cimitero
Il 64enne leader nomade era spirato domenica scorsa a causa di un ictus. Per i riti funebri tutto era iniziato con il dovuto raccoglimento: la cerimonia con rito islamico, poi la sosta del corteo funebre di auto e camper al bar. Al cimitero, dove il silenzio sarebbe dovuto essere ancor maggiore, tutto è saltato e sono dovuti accorrere i carabinieri. Perché?
Due gruppi di giovani accendono la miccia
Pare che alle esequie partecipassero anche i componenti di un’altra famiglia nomade di Montebelluna. Secondo i media costoro sarebbero stati inizialmente accolti con favore, ma poco dopo è cambiato tutto. Due gruppi di giovani che avevano conti in sospeso hanno iniziato a picchiarsi ed hanno acceso la miccia di una rissa ad effetto domino gigantesca. Leggo spiega che “per fermare il tutto sono dovuti intervenire Polizia locale, Carabinieri e personale della Questura”.