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Muore annegato a 19 anni durante party in piscina, l'accusa: "Vasca poco illuminata"

Indagini su un annegamento avvenuto a Roma

Muore annegato a 19 anni durante party in piscina, l'accusa punta alle presunte colpe del responsabile dell'impianto: "Vasca poco illuminata"

Muore annegato a 19 anni durante party in piscina, l’accusa: “Vasca poco illuminata”. La Procura di Roma indaga sul decesso di Zhu Wei Rong e sulla dotazione della struttura che ha ospitato la festa, l’Appio Claudio Tennis Club della capitale, struttura molto rinomata nel Lazio. La vittima era annegata nella piscina  a giugno 2022 e gli inquirenti sono a caccia di elementi. L’ipotesi da provare è che in quello post di relax immerso nello storico Parco degli Acquedotti si sia commesso un errore che avrebbe potuto agevolare il decesso. 

Annegato in piscina: “Vasca poco illuminata”

Ci sono le prime risultanze in fascicolo sulla morte di quel ragazzo cinese che era originario di Avezzano, in Abruzzo. Innanzitutto pare che il bagnino che lo scorso 27 giugno doveva vegliare sulla piscina fosse si presente, ma sarebbe intervenuto in ritardo: lo riporta il Messaggero. Zhu si sarebbe poi tuffato in una parte poco illuminata dalla piscina, dettaglio rilevante che ha reso difficile rendersi conto subito che c’era il pericolo che l’acqua alta lo mettesse in difficoltà. 

La doppia pista degli inquirenti

Ci sono quindi le presunte colpe dell’addetto alla sicurezza e quelle altrettanto ipotetiche del responsabile della struttura. Il ragazzo era ad un compleanno di 18 anni e si era tuffato per raggiungere gli amici già in acqua, ma era morto  annegato. Allo stato attuale quindi l’indagine di Piazzale Clodio punta a chiarire se l’addetto al soccorso sia stato negligente o se la vasca fosse stata scarsamente illuminata.