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Muore l'ex patron di Parmalat Calisto Tanzi: aveva 83 anni

Morto Calisto Tanzi

Il suo nome fu indissolubilmente legato a quello di Parmalat e al crac che ne seguì nel 2003. Si è spento a 83 anni Calisto Tanzi.

Il suo nome fu legato indissolubilmente a quello di Parmalat e al crac che ne seguì nel 2003. Si è spento all’età di 83 anni Calisto Tanzi.

Morto Calisto Tanzi, la vicenda giudiziaria di Parmalat

Calisto Tanzi rimarrà dunque legato alla vicenda del maxi crac Parmalat che nel 2003 sconvolse l’imprenditoria italiana. A seguito del crac, l’imprenditore venne iscritto nel registro degli indagati il 22 dicembre 2003 tornando in libertà a settembre 2004. Nel 2008 arrivò invece la condanna a 10 anni di reclusione da parte del tribunale di Milano con l’accusa di aggiotaggio. Tre anni dopo e precisamente il 4 maggio 2011 Calisto Tanzi viene condannato dalla Corte di Cassazione. Nel 2012 la Corte d’Appello di Bologna conferma ancora la condanna comminando a Tanzi la pena detentiva di 17 anni e 10 mesi di reclusione, sentenza confermata dalla Corte di Cassazione il 7 marzo 2014. Venne tuttavia lievemente ridotta la pena a 17 anni e 5 mesi di reclusione.

Morto Calisto Tanzi, i successi sportivi

L’ex patron di Parmalat fu soprattutto noto per le numerose campagne promozionali che arrivarono a coinvolgere il mondo dello sport tra gli anni ’70 e ’80. Il successo internazionale arriva però alla fine degli anni ’80 quando Tanzi acquistò il Parma Calcio facendo incetta di premi. Solo per citarne alcuni: Coppa delle Coppe nel 1993, una Supercoppa Europea, una Supercoppa Italiana, tre Coppe Italia e due Coppe Uefa rispettivamente nel 1995 e nel 1999. Sotto la gestione di Tanzi vengono lanciati nell’Olimpo del calcio campioni del calibro di Gigi Buffon, Fabio Cannavaro e Thuram. Non va nemmeno dimenticata la felice parentesi con Alberto Malesani che allenò il club emiliano tra il 1998 e il 2001.

Morto Calisto Tanzi, il fallimento del Parma Calcio

Il crac di Parmalat non risparmiò negli anni 2000 neppure il Parma Calcio. Passato in amministrazione controllata il club calcistico emiliano vive una stagione segnata da alti e bassi. Nel 2014 infine arriva il fallimento definitivo dopo una stagione chiusa al 20esimo posto nella classifica di serie A. Rinasce poi come Società Sportiva Dilettantistica Parma Calcio 1913 partendo dalla serie D.