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Naufragio barcone: bilancio di 31 morti e 200 migranti salvati

Naufragio barcone

In corso anche altre 14 operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia, per un totale di 1700 migranti.

Naufragio barcone, l’ennesimo che ha portato sgomento, morti e grosso dispiacere per l’ennesimo tentativo ad una vita migliore andata male, nei confronti di chi finora nulla ha avuto nella sua vita. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbero almeno 31 morti: un bilancio provvisorio del naufragio di un barcone carico di migranti nelle acque del Mediterraneo centrale, a largo del porto libico di Zuara. Uno dei barconi, con a bordo circa 500 migrant che si è capovolto. Ancora non è chiaro se il capovolgimento del barcone sia stato dipeso da un’onda o dallo spostamento di quelli a bordo – e più di 200 sono caduti in acqua. Duecento sarebbero quelli salvati.

Secondo alcune indiscrezioni, la Guardia costiera è attualmente impegnata in 15 operazioni di soccorso, che coinvolgono complessivamente mille e settecento migranti. All’intervento di soccorso, coordinato dalla Centrale operativa di Roma, partecipano anche la nave Fiorillo della Guardia costiera, un’unità della Ong Moas e un rimorchiatore. Inoltre, nell’area sono state indirizzate altre unità per all’operazione e provare a cercare eventuali dispersi.

Secondo le ultime informazioni, dei trenta cadaveri, trentuno sono stati trasferiti a bordo di nave Fenix, uno su nave Fiorillo. Nella zona proseguono le ricerche. Per via delle favorevoli condizioni meteorologiche, si sta registrando un aumento di traffico delle imbarcazioni dirette verso l’Italia. Per questo motivo, la Guardia Costiera, che sta coordinando tutte le operazioni di soccorso, sta impiegando 14 navi.