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Guerra Russia-Ucraina, nave colpita da drone nel Mar Nero: gravi danni e tensione alle stelle

nave colpita da drone

Una nave della flotta russa nel Mar Nero colpita da un drone ucraino, con gravi ripercussioni sulla capacità militare di Mosca.

Il 10 settembre, le tensioni nel Mar Nero hanno subito un’accelerazione significativa quando l’Ucraina ha colpito con un drone una nave, rara e costosa, della flotta russa al largo di Novorossijsk. L’operazione non solo ha inflitto danni materiali rilevanti ai sistemi di comando e comunicazione della nave, ma ha anche messo in discussione la sicurezza di porti ritenuti finora relativamente sicuri, segnando un cambiamento significativo nelle strategie navali del conflitto.

Attacco ucraino a una nave strategica della flotta russa

Il 10 settembre, secondo quanto riportato dall’intelligence militare ucraina (GUR), un’unità navale della flotta russa del Mar Nero è stata colpita da un drone durante un’operazione mirata al largo della costa di Novorossijsk.

L’attacco ha interessato una delle navi più rare e costose della Marina russa, una piattaforma classe Mpsv07 dal valore stimato di circa 60 milioni di dollari, di cui il Cremlino dispone solo di quattro esemplari.

L’azione ha causato gravi danni ai sistemi di comando, comunicazione e rilevamento della nave, rendendola temporaneamente non operativa e richiedendo interventi di riparazione estesi e costosi. L’area scelta per il raid, storicamente considerata relativamente sicura rispetto ad altri porti come Sebastopoli, è ormai diventata un obiettivo vulnerabile, confermando la capacità offensiva ucraina via droni nelle acque del Mar Nero.

Nave colpita da drone, tensione alle stelle: implicazioni strategiche e risposta russa

Le autorità ucraine hanno definito l’operazione un successo sia tattico sia strategico, capace di influenzare le future mosse di Mosca sul fronte navale. Fonti militari occidentali stanno analizzando immagini satellitari e intercettazioni per valutarne l’impatto.

Sebbene il Cremlino non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali, media indipendenti russi hanno riportato una temporanea chiusura del porto, suggerendo che l’incursione possa aver avuto conseguenze più rilevanti di quanto ammesso pubblicamente.