Una nave cargo iraniana è stata leggermente danneggiata da un’esplosione avvenuta nel Mar Rosso nella giornata di martedì 6 aprile. Lo riferiscono le autorità di Teheran in un comunicato diffuso dal portavoce del ministero degli Esteri Saïd Khatibzadeh, specificando che l’esplosione che ha colpito la nave MV Saviz è avvenuta: “Nei pressi delle coste di Gibuti martedì 6 aprile verso le 6 del mattino ora locale”. Al momento non è chiaro cosa possa aver causato la deflagrazione, ma fonti americane hanno riferito al New York Times che dietro l’episodio potrebbe esserci la mano di Israele.
Nave iraniana danneggiata da esplosione
Stando a quanto riferito dalle autorità iraniana, la nave MV Saviz si troverebbe da anni ormeggiata nel Mar Rosso al fine di effettuare operazioni di controllo contro la pirateria nei pressi dello stretto di Bab el-Mandeb. Tuttavia, come riportato anche dall’Associated Press, per gli esperti delle Nazioni Unite l’imbarcazione sarebbe una base delle Guardie della Rivoluzione iraliana e verrebbe utilizzata dall’Iran per fornire supporto militare agli houthi, i ribelli yemeniti attualmente appoggiati da Teheran.
Nel frattempo, un finzionario americano ha riferito al New York Times come Israele avrebbe avvisato gli Usa di aver compiuto l’attacco verso le ore 7.30 di martedì mattina. Nelle ore successive, l’agenzia di stampa iraniana Tasnimaveva aveva dichiarato che la nave Mv Saviz era stata danneggiata da mine magnetiche.