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Nettuno, 16enne ferito da colpi di arma da fuoco: finti poliziotti volevano colpire il padre

Agguato

Un ragazzino di 16 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco sulla porta di casa. Ha aperto a finti poliziotti che cercavano il padre.

Un ragazzino di 16 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco sulla porta di casa. Ha aperto a finti poliziotti che cercavano il padre.

Nettuno, 16enne ferito da colpi di arma da fuoco: finti poliziotti volevano colpire il padre

Erano pronti a fare una vera e propria strage, ad uccidere chiunque si trovasse nella villetta di Nettuno dove Antonello Francavilla, 44enne, boss della Società foggiana, la Quarta mafia, sta scontando la condanna ai domiciliari da marzo 2021. Due killer sono arrivati davanti alla villetta e hanno sparato a lui e al figlio di 16 anni, che ha cercato di chiudersi in bagno per salvarsi. Il ragazzino, nipote di Roberto Sinesi, capo della batteria Sinesi-Francavilla, e di Emiliano Francavilla, fratello del padre Antonello, sta lottando per la sua vita all’ospedale Bambino Gesù, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Il padre si trova all’ospedale di Anzio ed è meno grave. 

La dinamica dei fatti

I due sicari sono arrivati in via Greccio e si sono spacciati per due poliziotti. Francavilla ha aperto la porta ed è stato colpito, poi è toccato a suo figlio. Il sospetto è che, se ci fossero state altre persone in casa, non si sarebbero fermati. I killer erano partiti da Foggia per andare a Roma a regolare dei conti rimasti in sospeso in Puglia. Nella zona, due settimane fa, è stato smantellato il primo locale di ‘ndrangheta riconosciuto nel centro Italia dalla casa madre calabrese. Secondo quanto emerso potrebbe trattarsi di una vendetta che non avrebbe legami con affari illeciti sul litorale capitolino. Antonello Francavilla, insieme al fratello Emiliano, è una figura di primo piano. La faida Moretti-Lanza-Piscitelli continua da anni. Lo stesso Sinesi, 62enna, nel settembre 2016 aveva subito un agguato a colpi di arma da fuoco sull’auto guidata dalla figlia Elisabetta, moglie di Antonello. Era rimasto ferito il nipote di 4 anni, colpito di striscio. Il padre di Francavilla, Mario, è stato ucciso nel 1993. 

Le indagini

Antonello Francavilla, ferito ieri nella sua abitazione, è ai domiciliari per condanne definitive che sommano 13 anni e 4 mesi di reclusione per traffico di droga e associazione mafiosa. Ha anche una condanna in appello a sei mesi per ritorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore. Il 3 aprile dovrebbe tornare ad essere libero. Le indagini della Squadra mobile, coordinata dal procuratore aggiunto della Dda, Ilaria Calò, stanno cercando di ricostruire la base della scelta di Nettuno come domicilio per scontare la condanna.