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Omicron arriva in Antartide: contagiati i ricercatori della stazione polare

La variante Omicron potrebbe aver raggiunto tutti i continenti, incluso l'Antartide

Omicron arriva in Antartide: contagiati almeno due terzi dei 25 ricercatori della stazione polare, tutti vaccinati e con uno già sottoposto a booster

Omicron potrebbe essere arrivata in Antartide, dove risultano contagiati i ricercatori della stazione polare, e la variante “sudafricana” del Covid potrebbe aver ufficialmente raggiunto in questo modo ogni continente del pianeta, risparmiando solo piccolissime “sacche”, per lo più isolane, della terra.

Nessun continente è più immune dal contagio: Omicron  è arrivata in Antartide

Secondo i dati diffusi il primo gennaio, sono risultati contagiati almeno due terzi dei 25 ricercatori di nazionalità belga della stazione polare Princess Elisabeth. I ricercatori sarebbero tutti  vaccinati con almeno due dosi e, secondo quanto riporta il Messaggero, addirittura uno di loro aveva ricevuto la dose booster del vaccino. 

Perché gli esperti ritengono che Omicron sia arrivata ormai anche in Antartide

A parere di un virologo immediatamente contattato dal Segretariato Polare (normativamente l’Antartide è sotto giurisdizione di una pluralità di paesi) c’è una probabilità molto alta che possa trattarsi della Omicron anche a fare la tara al fatto che il sequenziamento genomico ufficiale è ancora in corso. 

L’ultimo “trampolino” prima del Polo Sud è il Sudafrica: ecco come ha fatto la Omicron ad arrivare in Antartide

Perché? Innanzitutto perché si parla di soggetti vaccinati, poi perché la Omicron è prevalente al 99% in Sudafrica e il Sudafrica è esattamente l’ultimo paese di tappa e scalo che i ricercatori che si avvicendano nella stazione polare fanno prima di raggiungere il Polo Sud.