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Ondata di caldo vista dallo spazio: Milano è una città "infuocata"

Milano

L'Agenzia spaziale europea, in collaborazione con la Nasa, ha fotografato l'ondata di caldo dallo spazio. Milano sembra "infuocata", come Parigi e Pra

Come si presenta l’ondata di caldo vista dallo spazio? Proprio come ha mostrato l’Agenzia spaziale europea, in collaborazione con la Nasa, fotografando le temperature del suolo di molte città. Milano è “infuocata”, così come Parigi e Praga. 

Ondata di caldo vista dallo spazio: Milano è una città “infuocata”

Il caldo estremo che si sta avvertendo in Italia, e non solo, può essere visto anche dallo spazio. L’Agenzia spaziale europea, in collaborazione con la Nasa, è riuscita a fotografare la temperatura del suolo di Milano e di altre città. Lo scorso 18 giugno tutta la superficie del centro storico milanese era rossa o arancione, colori che indicano temperature oltre i 40 gradi. Vicino a strade e linee ferroviarie, il suolo arriva a 48 gradi. Nelle zone con parchi e aree verdi le temperature sono più basse, ma sempre intorno ai 40 gradi. Stessa situazione a Parigi e Praga. L’Esa ha spiegato che “per chi si trova in città il calore si dissipa più lentamente” creando “isole urbane di calore che rendono la vita di tutti i giorni ancora più faticosa“. L’Agenzia ha spiegato di avere paura che queste ondate di caldo estremo siano solo un assaggio di quella che presto potrebbe diventare la normalità. 

Lo strumento Ecostress e il progetto Copernicus

Le immagini sono state realizzate grazie allo strumento Ecostress, installato sulla Stazione spaziale internazionale di proprietà del Jet Propulsory Laboratory della Nasa. Si tratta di un’importante tecnologia per l’Esa, perché sta fornendo un grande aiuto per lo sviluppo di un nuovo satellite Sentinel nell’ambito del progetto Copernicus, programma di osservazione spaziale realizzato dall’Unione europea, per monitorare lo stato di salute del pianeta. Copernicus usa tantissimi dati provenienti da satelliti e da sistemi di misurazione terrestri, aerei e marittimi, fornendo informazioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini europei. Ecostress fa parte di una collaborazione tra Esa e Nasa per “dare una risposta al cambiamento climatico”. Le due agenzie spaziali hanno sottoscritto un accordo che prevede una collaborazione strategica nella “scienza del sistema Terra“, un campo di studi che analizza il nostro pianeta, prendendo in cosiderazione l’interazione tra atmosfera, idrosfera, litosfera, biosfera ed eliosfera.