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Oristano, parla la maestra sospesa per aver fatto pregare gli alunni in classe

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Marisa Francescangeli, la maestra che fu sospesa per aver fatto pregare i suoi alunni, è convinta di essere stata vittima di un'ingiustizia

I fatti risalgono agli ultimi giorni di scuola del 2022, poco prima delle consuete vacanze natalizie, quando in una primaria di San Vero Milis (Oristano) Marisa Francescangeli recitò un’Ave Maria in classe.

Parla Marisa Francescangeli: la maestra sospesa per aver fatto pregare i suoi alunni

Alcune madri di studenti presenti in aula quel giorno si lamentarono con il preside per quanto aveva fatto la maestra, che dovette scusarsi in pubblico. La docente, nonostante le scuse, era poi stata sospesa per 20 giorni con decurtazione dello stipendio. A qualche mese dall’accaduto, Marisa Francescangeli dice la sua su questo spiacevole avvenimento in un’intervista al ‘Corriere della Sera‘.

L’intervista a Marisa Francescangeli

La Francescangeli è convinta di aver subito una vera e propria ingiustizia: “Sono stata messa in croce. Tutti gli alunni delle mie classi sono cattolici, non c’è nessun musulmano. Non pensavo di avere mancato di rispetto né ferito coscienze o sensibilità. Credo di non aver meritato la sospensione e ora sono sommersa da solidarietà, anche delle altre mamme delle mie classi.” Nonostante la decisione presa contro di lei, la maestra non si scoraggia: “È stato un segno che mi ha dato Gesù.”