Giampiero Casoni Orrore vicino Parma con un cadavere in decomposizione in un canale: da quanto si apprende il corpo è stato scoperto perché da sotto una coperta sporgeva una mano tesa ed irrigidita. Quella mano ha attirato l’attenzione di un passante che dopo essersi avvicinato ha fatto la macabra scoperta. A quel punto l’uomo inorridito ha allertato il 112. Il latore dell’allarme era un dipendente di una ditta di autospurgo che stava lavorando nei pressi di un depuratore.
Cadavere in decomposizione in un canale a Parma
Quell’impianto si trova lungo strada Baganzola, alle porte di Parma. Sul posto sono arrivate le pattuglie della polizia che hanno rinvenuto il cadavere, abbandonato in un canale di scolo. Da quanto si apprende l’autore del ritrovamento ha raccontato agli agenti che sono giunti sul posto insieme con i soccorritori del 118 che stava entrando in un magazzino. Ad un certo punto però ha intravisto, nel canale adiacente la strada, una coperta abbandonata tra un cumulo di rifiuti.
Le analisi della Scientifica e i traumi al bacino
E la mano che da sotto quella coperta era parzialmente visibile gli ha fatto capire che bisognava prendere il telefono e chiamare le forze dell’ordine: sotto la coperta c’era un cadavere in evidente stato di decomposizione. Mezzi del 118 e poliziotti della Scientifica hanno provveduto ad isolare la zona per effettuare i rilievi necessari. I media riferiscono che sul corpo non sarebbero stati trovati documenti d’identità ma pare che il cadavere presentasse segni di traumi severi alle ossa del bacino. Il magistrato di turno è arrivato sul posto ed ha disposto un esame tanatologico.
