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Padova, madre e figlio morti in casa per monossido di carbonio: gesto volontario

Madre e figlio si uccidono con il monossido di carbon

Svolta nelle indagini per la morte di madre e figlio a Teolo, in provincia di Padova. Si tratterebbe di suicidio.

Svolta nelle indagini per la morte di madre e figlio a Teolo, in provincia di Padova. Si tratterebbe di suicidio. I due si sarebbero uccisi con il monossido di carbonio.

Padova, madre e figlio si uccidono volontariamente con monossido di carbonio

Svolta nelle indagini per la morte di un’anziana donna e del figlio a Teolo, in provincia di Padova. Rosa Dalla Valle, di 87 anni, e Paolo Rampon, di 60 anni, sono stati trovati senza vita nella villetta bifamiliare, morti per le esalazioni di monossido di carbonio uscite da una stufa a legna. Non sarebbe stato un tragico incidente, ma un gesto volontario secondo gli inquirenti. I due hanno tappato gli spazi delle porte per non far passare l’aria e avrebbero fatto a pezzi con le forbici 20mila euro per non lasciarli ai parenti.

I vigili del fuoco sono intervenuti mercoledì 22 novembre per una segnalazione di odore di gas e fumo dalla villetta. Hanno trovato i corpi privi di vita al piano terra. Tutti gli infissi erano stati sigillati con cura. Inizialmente si è pensato ad un malfunzionamento della caldaia, ma i tecnici hanno escluso qualsiasi anomalia. Per questo ha preso piede l’ipotesi del suicidio. I due volontariamente sono rimasti vittime di intossicazione da monossido.

Madre e figlio morti in casa: non avevano rapporti con i parenti

Madre e figlio non avevano più contatti con i parenti, come riportato dal Corriere del Veneto. Proprio questi mancati rapporti fanno pensare che il gesto fatto dalla coppia sia una ripicca nei confronti della famiglia. I due hanno tagliato con le forbici circa 20mila euro di banconote, rendendole inutilizzabili. Secondo gli investigatori sarebbe una vendetta per non far avere i loro risparmi al resto della famiglia. “Lui e la madre non hanno mai avuto grandi rapporti con il vicinato dopo la morte del padre, muratore, avvenuta quindici anni fa. Non ho sentito alcun boato durante la notte, ed erano almeno due giorni che non vedevo nessuno dei due” ha raccontato un vicino di casa.