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Panama brucia, i manifestanti assediano la capitale

Le proteste a Panama

Scontri con la polizia e carenza di cibo con decine di migliaia di persone che scendono in piazza: Panama brucia, i manifestanti assediano la capitale

Panama City brucia, i manifestanti assediano la capitale e in tutto lo stato centroamericano sono in atto ormai da giorni proteste e blocchi stradali dopo la terribile crisi innescata dal costo della vita. Una crisi che proprio in queste ore si sta aggravando secondo i media internazionali, con i blocchi che hanno impedito l’arrivo di cibo nella capitale. Si sono registrati anche alcuni tentativi di saccheggio.

A Panama i manifestanti assediano la capitale

A fungere da innesco la mancanza di un accordo tra il governo e i manifestanti. Ma cosa denunciano le categorie scese in piazza? L’altissimo costo della vita. Le prime due settimane di proteste avevano fatto salire via via i toni malgrado una costante mediazione della Chiesa cattolica e finora le parti hanno “concordato di discutere otto punti, tra cui la riduzione o il congelamento dei prezzi dei generi alimentari di base, del carburante, dell’energia, dei farmaci, l’investimento del 6% del Pil nell’istruzione pubblica, il futuro del sistema sanitario pubblico e le misure contro la corruzione”.

Lo sciopero degli insegnanti e gli scontri

Purtroppo però da circa 10 giorni il paese è interessato da scioperi, manifestazioni e scontri con la polizia. Gli episodi di guerriglia urbana ormai non si contano più e la nazione è in piena paralisi dopo che gli insegnanti avevano deciso di scioperare. Ad essi si erano aggiunti in poco tempo gli edili, gli studenti e le minoranze etniche più colpite dalla crisi.