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Papeete, inchiesta per evasione fiscale: sequestro da oltre mezzo milione di euro

Papeete

Disposto il sequestro di alcune strutture della riviera romagnola: tra di esse c’è anche il Papeete di Milano Marittima.

La procura di Ravenna ha disposto un provvedimento a carico di 35 imprenditori per un totale di 2,3 milioni di euro: tra essi è coinvolto anche il Papeete che sarebbe stato sequestrato. Gli organi competenti hanno disposto un decreto di sequestro per alcune strutture della zona romagnola. La notizia è stata diffusa da la Repubblica.

Papeete sequestrato, cosa è accaduto 

Secondo quanto riportato dal quotidiano l’accusa riguarderebbe fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte sui redditi, così come sul valore aggiunto. Al centro dell’inchiesta vi sarebbe anche la società Mib Service nata nel 2010 il cui scopo era affiancarsi con imprenditore turistici e anche con persone attive nel mondo delle discoteche e della ristorazione. Nella fattispecie, come riporta la Repubblica, vi sarebbero state delle consultenze tramutatesi poi in altro. 

Papeete sequestrato, altri locali nel mirino 

Oltre al Papeete e al Villapapeete di Milano Marittima, ci sono altre attività della zona. Nel caso specifico la Repubblica avrebbe citato lo stabilimento Bbk srl di Punta Marina Terme (170.792 euro) e la Pasticceria Palumbo srl in centro a Ravenna (72.599 euro). Sempre nella città di Ravenna le attività della ex gf Mascia Ferri (61.777 euro) e del compagno Cristiano Ricciardella (63.157 euro).

Papeete sequestrato e non solo 

Il decreto di sequestro ammonta a oltre mezzo milione di euro e riguarda un’inchiesta che ruota intorno alla Mib Service. Si tratta dello stabilimento preferito da Matteo Salvini, attuale leader della Lega. Di recente proprio l’esponente politico si è intanto sottoposto alla prima dose di vaccino anti-Covid. Salvini aveva rinviato l’appuntamento fissato per il scorso 28 giugno 2021, rimandando così il vaccino. Quel giorno, infatti, aveva testimoniato nell’udienza del processo per diffamazione che lo vede come parte civile contro Carlo De Benedetti, ex editore del gruppo L’Espresso

Matteo Salvini è nel frattempo intervenuto sul tema green pass in un’intervista a la Repubblica: “Sotto i 40 il vaccino sia libero, il green pass va bene allo stadio, ma non certo per la pizza” ha dichiarato. Il leader della Lega ha spiegato la sua posizione in merito ai due temi caldi di un’estate che sembra destinata a chiudersi ancora sotto scacco delle restrizioni anti Covid. Diverse zone d’Italia stanno cercando di frenare l’avanzata della variante Delta: non mancano a tal proposito le divergenze politiche.