Una discussione nata per un fraintendimento si è trasformata in un dramma a Ventimiglia. Un uomo di 60 anni, Giuliano Mascheroni, è morto dopo essere stato brutalmente aggredito in strada da Simone Pensibene, 46 anni, accecato dalla gelosia. Quella che sembrava una banale conversazione tra conoscenti si è conclusa in tragedia, lasciando una comunità sconvolta.
Parla con la vicina, ex compagno lo massacra di botte
L’uomo era stato brutalmente picchiato la sera del 26 ottobre in corso Genova, a Ventimiglia, in un episodio di violenza scatenato dalla gelosia. Pensibene avrebbe aggredito Mascheroni convinto che stesse corteggiando la sua ex compagna, quando in realtà la vittima si era semplicemente fermata a parlare con una vecchia conoscente, rivolgendo un complimento al suo cane. L’attacco, caratterizzato da numerosi colpi al volto e alla testa, aveva lasciato Mascheroni riverso a terra, ma ancora cosciente, e l’aggressore in fuga.
Parla con la vicina, ex compagno lo massacra di botte: Giuliano Mascheroni è morto dopo giorni di agonia
Dopo il pestaggio, Mascheroni si era recato dai carabinieri per denunciare l’accaduto, rifiutando inizialmente il ricovero. Poco dopo, però, le sue condizioni si sono aggravate e l’uomo è stato trasferito prima all’ospedale di Bordighera e poi al Santa Corona di Pietra Ligure, dove è deceduto per un’emorragia cerebrale dopo giorni di coma.
Le immagini delle telecamere di sicurezza e la testimonianza della donna presente hanno permesso ai carabinieri di identificare Pensibene, rintracciato due giorni più tardi mentre tentava di attraversare il confine a Ventimiglia. Su disposizione del pm Veronica Meglio, è stato posto in custodia cautelare in carcere per il rischio di fuga e per precedenti penali.
La comunità, ancora scossa, ricorda Mascheroni come un uomo gentile e riservato, segnato dalla perdita della compagna Patrizia La Marca, morta sbranata da un cane nell’aprile del 2023.