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Partorisce in casa e il bimbo muore dopo 30 ore di travaglio: querelate le ostetriche

donna incinta

Partorisce in casa ma il bambino non ce la fa: è morto dopo oltre una giornata di travaglio. I genitori hanno querelato le ostetriche private presenti.

Partorisce in casa ma il bambino non ce la fa: è morto dopo oltre una giornata di travaglio. I genitori hanno querelato le ostetriche private presenti.

Bimbo morto dopo il parto avvenuto in casa: accusate le ostetriche

I fatti risalgono a novembre 2022. Una donna ha dato alla luce un neonato in casa, che putroppo, dopo quasi 30 ore di travaglio, non ce l’ha fatta.  Ora i due genitori, 34 anni la donna e 40 l’uomo, chiedono giustizia. Infatti, hanno denunciato irregolarità e leggerezze commesse durante il parto dalle due ostetriche private.

Per la difesa dei genitori, si tratta di violenza ostetrica. E l’accusa è stata accompagnata da una denuncia per omicidio colposo, lesioni colpose e falso ideologico in atto pubblico, presentata dall’avvocato dei familiari del defunto, il piccolo Alessandro.

La ricostruzione del travaglio

Le complicazioni sono giunte durante il travaglio: tra il 3 e il 4 novembre del 2022, quando alla donna si sono rotte le acque, solo una delle due ostetriche è arrivata in casa, con due ore di ritardo dalla telefonata. La collega è sopraggiunta solo in seguito. Alle 06.30 del 6 novembre, dopo numerose difficoltà, la donna è stata portata in ospedale, ma Alessandro in quel momento era già quasi morto.

La denuncia va contro il procrastinare delle due ostetriche, come principale causa della morte per soffocamento del bebè, bloccato nel condotto uterino.