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Piantedosi: Ue impone Cpr per garantire effettività delle espulsioni

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Roma, 11 apr. (askanews) - "È l'Unione Europea - ha aggiunto il titolare del Viminale - peraltro che impone la realizzazione dei CPR al fine di garantire l'effettività dell'esecuzione dei provvedimenti di espulsione, non altre finalità, sicchè il mancato trattenimento in tali strutture esporrebb...

Roma, 11 apr. (askanews) – “È l’Unione Europea – ha aggiunto il titolare del Viminale – peraltro che impone la realizzazione dei CPR al fine di garantire l’effettività dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione, non altre finalità, sicchè il mancato trattenimento in tali strutture esporrebbe l’Italia a responsabilità per violazione delle norme UE e alle conseguenti sanzioni”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi rispondendo al question time al Senato.

Il responsabile del Viminale ha sottolineato che “il Governo ha già messo in campo diverse misure per ampliare la capacità ricettiva dei CPR e per renderli più adeguati alle loro funzioni, anche in ragione della forte correlazione, in senso positivo, tra numero dei rimpatri e posti disponibili nelle strutture”.

“I dati registrati anche lo scorso anno confermano l’assoluta necessità di avere a disposizione un numero adeguato di posti in tali strutture per migliorare la capacità del sistema Paese di contrastare l’incremento dell’immigrazione irregolare con un aumento delle percentuali di rimpatrio”.

“Tra le migliaia di persone rimpatriate nel 2023, sono stati eseguiti 77 provvedimenti di espulsione per motivi di sicurezza nazionale per rischio radicalizzazione o estremismo e che dall’inizio dell’anno in corso sono state eseguite 27 espulsioni per gli stessi motivi”, ha concluso il ministro.