Nell’aula del Tribunale di Rimini è stata ascoltata Manuela Bianchi, ex amante di Louis Dassilva, l’uomo accusato di aver ucciso Pierina Paganelli. Ecco il racconto shock della Bianchi.
Omicidio Pierina Paganelli, ascoltata in aula Manuela Bianchi
Durante l’incidente probatorio nel processo a carico di Luois Dassilva, l’uomo accusato di aver ucciso Pierina Paganelli il 3 ottobre del 2023 nel garage di via del Ciclamino a Rimini, è stata ascoltata Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva.
La Bianchi ha confermato che lei e Dassilva si sono lasciati poche settimane prima del delitto, e che non era la prima volta che si lasciavano. A lei non piaceva essere l’amante e inoltre aveva paura per lui che fosse scoperto. Manuela Bianchi ha dichiarato che in realtà in molti sapevano della loro relazione, tranne la moglie di Dassilva e Pierina Paganelli e, la sua paura era proprio che la 78enne lo scoprisse. Manuela Bianchi ha poi parlato delle minacce.
Omicidio Pierina Paganelli, l’agghiacciante racconto in aula di Manuela Bianchi: “Minacce che mi ricordano la mafia”
Davanti al giudice, Manuela Bianchi ha raccontato delle minacce ricevute da parte della vicina di casa, sue ex amica e moglie di Luois Dassilva, Valeria Bartolucci: “ho avuto minacce pesantissime da parte della mia vicina di casa e parlo di minacce pesanti non di attacco fisico di strapparmi i capelli o robe del genere, ma parole ben più gravi che mi ricordano tanto la mafia piuttosto che una persona arrabbiata perché ha scoperto una relazione. Tipo come sciogliermi completamente nell’acido, sfregiarmi il viso così Luois non ti guarderà mai più, oppure prepararmi una bara di un metro e settanta dove metterci dentro mia figlia.” Per queste minacce, la Bianchi avrebbe deciso di confessare alle autorità la relazione con Dassilva: “avevo una paura folle. Questa situazione ha raggiunto dei limiti che io non avrei mai creduto. Per cui io voglio assolutamente protezione e per avere protezione avevo bisogno di poter tirare fuori tutto.”