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Cambia la maturità 2019: le novità del MIUR

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Con una circolare il MIUR comunica le novità introdotte per la maturità 2019: solo due prove scritte e stop Invalsi e Alternanza scuola-lavoro.

Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte. Sono alcune delle novità introdotte dal MIUR in vista della maturità 2019. Le nuove regole infatti entreranno in vigore giù da quest’anno scolastico.

Maturità 2019, che cosa cambia

Tra i punti più importanti di questa mini riforma il fatto che non sarà più accesso né la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova nazionale Invalsi, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro. Per poter svolgere la maturità, però, gli studenti dovranno frequentare almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina ed avere la sufficienza nel comportamento. In realtà, nella circolare inviata dal Ministero dell’Istruzione si sottolinea come il Consiglio di classe possa anche deliberare l’ammissione all’esame di Stato se uno studente ha una insufficienza in una disciplina, ma gli insegnanti dovranno motivare tale scelta.

Il voto finale continuerà ed essere espresso in centesimi ma per dare più peso al percorso di studi il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Le prove scritte passeranno poi da tre a due. Rimarrà il tema di italiano, che quest’anno si svolgerà il 19 giugno. La novità principale riguarda forse la traccia che verte sull’analisi del testo, perché gli autori saranno due anziché uno come accadeva fino ad ora.

La seconda prova, in programma il 20 giugno, riguarderà come sempre una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Per entrambe le prove verranno disposte griglie nazionali di valutazione affinché la correzione sia più omogenea ed equa. La commissione valutatrice avrà a disposizione i rimanenti 60 punti, massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Per superare la maturità 2019 lo studente dovrà raggiungere almeno i 60 punti.

“Accompagneremo le scuole e i ragazzi verso il nuovo esame” assicura in un video il ministro Marco Bussetti, nel corso del quale esorta gli studenti a farsi avanti, anche sui social, se hanno delle domande in merito “Risponderemo ai vostri dubbi”, promette.