Nicola Morra succede Rosy Bindi nella presidenza della Commissione parlamentare Antimafia. Su Facebook esprime il suo intendo affidandosi anche alle ultime parole di Paolo Borsellino: “Dobbiamo sconfiggere la mafia e far trionfare definitivamente quel fresco profumo di libertà”.
“Dobbiamo sconfiggere la mafia”
Nicola Morra è stato eletto presidente della Commissione parlamentare antimafia, succedendo a Rosy Bindi. Il senatore del Movimento 5 Stelle è stato eletto con 30 voti su 50. Appena eletto presidente ha scelto il canale social Facebook per comunicare. Scrive: “Dobbiamo sconfiggere la mafia. Dovrà essere combattuta ogni illegalità, ogni silenzio, in quanto ciò è terreno fertile per quella pianta schifosa che vogliamo estirpare con tutte le nostre forze”. E poi si affida alle ultime parole di uno dei pilastri della lotta alla mafia, Paolo Borsellino: “Dobbiamo far trionfare definitivamente quel ‘fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità’ (Paolo Borsellino – 23 giugno 1992)”. Morra non è l’unico calabrese nella commissione. Alla vicepresidenza è stata eletta la deputata di Forza Italia Jole Santelli e nel ruolo di segretario la deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, entrambi calabresi.
La carriera di Nicola Morra
Nicola Morra è nato a Genova il 5 luglio 1963. Si è trasferito poi in Calabria dove ha lavorato come professore di Storia e Filosofia prima al Liceo Scientifico Scorza, poi al Liceo Classico Lombardi Satriani di Cassano Ionio e infine al Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza. Dal 2011 è senatore per il Movimento 5 Stelle per la XVII Legislatura. Ha preso parte alla I commissione permanente Affari costituzionali. Il 7 maggio 2013 è stato eletto Vicepresidente della Commissioni Affari Costituzionali ed, da allora, è membro della commissione speciale per l’esame di disegni di legge, di conversione di decreti-legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo. Nel 2015 non è stato più eletto vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali, ma è diventato segretario della I commissione Affari costituzionali.