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Manovra, attesa per il maxiemendamento in Senato

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In Senato discussione sulla legge di bilancio. Il governo è pronto a presentare il maxiemendamento con le correzioni negoziate con l'UE.

Dopo il dibattito generale sulla manovra, nella mattinata di venerdì 21 dicembre si sono svolte in Senato le votazioni sulla seconda sezione del provvedimento, che comprende gli articoli che vanno dal 2 al 19. Il governo invece ha annunciato l’intenzione di porre la questione di fiducia sulla prima sezione, tramite maxiemendamento che ridisegnerà in maniera radicale la legge di bilancio in base alle correzioni negoziate con Bruxelles.

Manovra, discussione in Senato

Il maxiemendamento dovrebbe approdare a Palazzo Madama non prima delle ore 20. Non escluso quindi che tra discussione e dichiarazioni di voto, la chiama non slitti alla giornata di sabato 22 dicembre 2018. Il presidente della Camera Roberto Fico ha invece ufficialmente convocato l’Aula di Montecitorio per esaminare la manovra giovedì 27 dicembre alle ore 10. I lavori proseguiranno il giorno dopo.

Sul piede di guerra le opposizioni, a partire dal senatore Matteo Renzi. “Ogni volta che scopro una nuova chicca di questa allucinante legge di bilancio, ripenso a tutti quelli che ci hanno insultato perché una domenica di aprile, in diretta da Fazio, ho detto il mio no all’accordo con i grillini. – tuona su Facebook – Oggi tutti fingono di non ricordarselo ma allora erano in tanti i dirigenti, i commentatori, gli esperti che spingevano per fare un Governo insieme”. “Riuscite ad immaginare? – chiosa – Avremmo dovuto fare un governo con quelli che si affacciano dal balcone per dichiarare sparita la povertà“.

Riguardo alle clausole di salvaguardia, nonostante Luigi Di Maio assicuri che non ci sarà alcun aumento dell’IVA, il ministro dell’Economia Giovanni Tria è costretto a puntualizzare: “Per gli anni 2020 e 2021 era già previsto un forte aumento dell’Iva. Certamente adesso le clausole di salvaguardia sono state aumentate e significa che si dovrà fare uno sforzo molto maggiore rispetto a quello che si è fatto di quest’anno. Poi si vedrà, ma era necessario cercare di rientrare con i conti per evitare una procedura di infrazione”.