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Toninelli blocca l'aumento dei pedaggi in autostrada

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Bloccati gli aumenti dei pedaggi sul 90% delle autostrade. Stop rincari anche sulle tratte gestite da Strada dei Parchi, ma solo per due mesi.

“Ho un’importante notizia con cui augurarvi buon anno nuovo” annuncia soddisfatto su Facebook Danilo Toninelli il 31 dicembre 2018. “Grazie al duro lavoro fatto al Mit in questi ultimi giorni, e nonostante tantissimi ostacoli, ho firmato i decreti grazie ai quali, nel 2019, non scatterà nemmeno un centesimo di aumenti dei pedaggi sul 90% delle autostrade italiane” spiega infatti il ministro dei Trasporti.

Aumenti sterilizzati

“Nella maggior parte dei casi l’assenza di rincari è il risultato di una fruttuosa interlocuzione con i concessionari autostradali. E laddove l’accordo non si è raggiunto, come nel caso di Strada dei Parchi, che gestisce le arcinote A24-A25, abbiamo agito emanando comunque l’apposito decreto di sterilizzazione degli esorbitanti rincari per gli utenti” specifica. Autostrade per l’Italia ha confermato infatti uno stop di sei mesi per “spirito di collaborazione col governo”, con il mantenimento sulla propria rete dell’attuale livello tariffario, senza quindi applicare all’utenza l’incremento sul pedaggio spettante alla concessionaria. In questa maniera Autostrade per l’Italia intende così “supportare la crescita e la competitività del Paese”.

Strada dei Parchi informa invece che congelerà gli aumenti previsti per il 2018 e il 2019 per due mesi, quindi fino al 28 febbraio 2019. La società concessionaria delle autostrade A24 e A25 spiega che tale decisione è stata presa “in fiduciosa attesa che il Governo trovi una adeguata soluzione normativa, pur avendo dovuto prendere atto con rammarico delle ingiustificate pretese di Anas che – rivela – per concedere il posticipo delle rate del corrispettivo dovute quale prezzo per gli anni 2017 e 2018 esige un tasso di interesse del 6% annuo al posto del tasso legale stabilito ope legis in un precedente caso analogo, e tanto nonostante gli inviti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti suo controllante”.

“Siamo di fronte a un risultato di cui vado molto fiero, un traguardo importante del Governo del cambiamento a favore dei cittadini, di tutti noi” chiosa comunque Danilo Toninelli. “Questo è quanto abbiamo fatto ereditando gli errori del passato. Per il futuro invece prevediamo pedaggi più bassi perché direttamente collegati con gli investimenti effettivi e non più presunti da parte dei concessionari. – anticipa il ministro – Una norma che abbiamo inserito nel decreto Genova e che è già legge”.