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Abruzzo, elezioni regionali: ecco come si vota

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Gli elettori abruzzesi sono chiamati al voto domenica 10 febbraio per il rinnovo del consiglio regionale e l'elezione del presidente.

Domenica 10 febbraio gli elettori abruzzesi saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale e per l’elezione del nuovo presidente della Regione. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Non è previsto il ballottaggio, e la doppia preferenza è consentita solo a patto che la scelta ricada su candidati consiglieri di sesso diverso. L’elettore dovrà recarsi al seggio munito di documento d’identità e tessera elettorale. Quest’ultima potrà essere richiesta o rinnovata fino al giorno stesso delle elezioni. Il voto è stato anticipato dalle dimissioni di Luciano D’Alfonso, il quale ha optato per un seggio da senatore.

Nessun ballottaggio

Il sistema elettorale dell’Abruzzo è di tipo proporzionale. Le soglie di sbarramento sono fissate al 4% per le liste non coalizzate e al 2% per quelle inserite all’interno di una coalizione. Non è previsto il ballottaggio. Ad essere eletto presidente sarà il candidato che avrà ottenuto un voto in più degli altri. E’ previsto, inoltre, un premio di maggioranza. Alla lista, o coalizione, che appoggia il candidato di maggioranza, viene infatti garantito un numero minimo di 17 seggi, che corrisponde al 60% del totale. Tuttavia, per offrire un’adeguata rappresentanza alle opposizioni, la lista che sostiene il vincitore, non può superare i 19 seggi, ovvero il 65% del totale.

Come si vota

La scheda è unica e vale sia per il consiglio che per il presidente. Si può tracciare la croce solo sul candidato presidente, oppure sul candidato presidente e su una lista, o solo sulla lista. Optando per la prima possibilità, il voto non sarà esteso ad alcuna delle liste collegate. Al contrario, selezionando una delle liste, il voto sarà conteggiato anche per il candidato alla presidenza. L’elettore non potrà invece optare per una lista collegata a un candidato governatore diverso da quello per cui ha espresso la preferenza, pena l’annullamento del voto.

La preferenza per il candidato consigliere dovrà essere espressa scrivendo nell’apposito rettangolo il cognome, oppure il suo nome e cognome. Per quanto riguarda invece il nome del candidato presidente, sarà già stampato sulla scheda, così come le liste circoscrizionali collegate. Gli elettori, infine, potranno esprimere fino a due preferenza, ma dovranno riguardare candidati consiglieri di sesso diverso appartenenti alla stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.