Il Ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, dallo Stabilimento Navale di Monfalcone (Gorizia) dove si trova per la consegna della nave “Costa Venezia” a Costa Crociere, ha parlato di lavoro e di investimenti italiani e stranieri.
“Mi impegno a dimezzare i tempi di burocrazia, legittimazione, Tar, Corte dei Conti, la Via, l’Anac e tanti altri, perché i privati possano essere messi in condizione di fare bene il lavoro”. E ancora: “I numeri europei, della locomotiva tedesca, e quelli che arrivano dall’altra parte del mondo, non sono positivi. E’ il momento di accelerare, sostenere in ogni modo le aziende che funzionano”.
Fincantieri: squadra che vince non si cambia
Nel suo intervento Salvini ha anche confermato come “squadra che vince non si cambia”. Il Ministro ha pronunciato queste parole riferendosi a Fincantieri e alla riconferma di Giuseppe Bono alla guida dell’azienda pubblica italiana operante nel settore della cantieristica navale. “E’ una delle aziende che assume di più e che esporta di più – ha detto a proposito della società -. Il governo del cambiamento riconosce chi sa fare bene il proprio lavoro e va avanti”.
Salvini ha voluto quindi chiarire le voci riguardanti un possibile affiancamento a Bono di un’altra figura al vertice di Fincantieri. Questo porterebbe alla conseguente riduzione di poteri dell’attuale capo-azienda. Questa situazione avrebbe condotto Giuseppe Bono a pensare di rinunciare completamente all’incarico di Fincantieri. Bono stesso aveva rivendicato i risultati ottenuti dall’azienda pubblica con lui al comando durante la presentazione dei risultati finanziari: “Abbiamo raggiunto questi risultati grazie al lavoro dei nostri dipendenti, ma c’è molto da fare. Abbiamo bisogno che il nostro management team e i nostri dipendenti rimangano al lavoro insieme per un futuro migliore”.