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Migranti, Onu accusa l'Italia: violati diritti umani

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Violazione dei diritti dei migranti e mancanza di rispetto agli obblighi internazionali: queste sono le accuse dell'Onu verso il nostro Paese.

L’Onu (Organizzazione Nazione Unite) nel suo ultimo report sull’immigrazione attacca l’Italia: “viola i diritti umani dei migranti e manca di rispetto agli obblighi internazionali”. L’Italia sarà nel Consiglio delle Nazioni Unite sui diritti umani per i prossimi tre anni. Gli esperti non nascondono una “grande preoccupazione” per la situazione attualmente in atto nella nostra penisola. Lo sconforto dell’Onu si focalizza sulla criminalizzazione dei migranti e sul razzismo sempre più dilagante.

La “revisione universale periodica” è redatta dell’Alto commissariato per i diritti umani. L’Onu ricorda e loda l’operato dell’Italia nel salvataggio dei migranti in mare. Precisamente le Nazioni Unite riconoscono “il ruolo importante ed esemplare che l’Italia ha giocato salvando persone in mare negli ultimi anni e le sfide del Paese in assenza di una politica globale dell’Ue di solidarietà con gli Stati membri alle frontiere esterne“. Tutto questo però, ammonisce l’Onu, “non può essere usato come una giustificazione per violare i diritti umani dei migranti”.

Preoccupazione per frasi contro Saviano e Ong

Nel report si è parlato anche di Roberto Saviano. L’Onu infatti esprime preoccupazione per il fatto che lo scrittore italiano, da sempre difensore dei diritti umani, abbia ricevuto minacce verbali da parte del ministro dell’Interno Salvini. La discordia riguarda la possibile perdita della scorta personale che accompagna Saviano, in seguito alle dichiarazioni di dissenso dello scrittore circa la politica anti-immigrazione attuata dal governo. Saviano vive da più di 10 anni sotto la protezione della polizia per aver denunciato, attraverso i suoi libri, la criminalità organizzata italiana.

L’Onu, inoltre, accusa l’Italia per il “rifiuto di consentire lo sbarco alle navi Ong, come così come alle imbarcazioni appartenenti alla Guardia costiera italiana, nei porti italiani”. Sul tema delle Ong, le Nazioni Unite si sono concentrati, esprimendo sempre un certo grado di preoccupazione, sulle parole del vicepremier Luigi Di Maio e del Ministro Salvini. Il primo ha definito le Ong “taxi del mare”, mentre Salvini le ha descritte come “vicecontrabbandieri“. Per l’Onu, tutto questo clima anti-migranti, è continuamente amplificato dai media. Tv e giornali diffondono rapporti falsi e accusano le Ong di aiutare e favorire contrabbandieri e trafficanti.