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M5S, nuova associazione: Di Maio e Casaleggio fondatori senza Grillo

Di Maio Casaleggio Grillo

Prima delle elezioni del 2018 Luigi Di Maio e Davide Casaleggio diventano i fondatori del nuovo M5S. Beppe Grillo rimarrà solo come "garante".

Non sono stati probabilmente Luigi Di Maio e Davide Casaleggio che hanno “fatto fuori” Beppe Grillo, ma è quest’ultimo forse che è voluto tornare alla sua vecchia vita di comico, pur confermando la volontà di essere ricordato come padre nobile del MoVimento 5 Stelle. Il 20 dicembre 2017 il vicepremier e il figlio di Gianroberto Casaleggio fondano infatti una nuova associazione M5S, all’interno della quale Grillo figura unicamente come “garante”. L’atto costitutivo viene reso pubblico solo a marzo 2019.

Il ruolo di Grillo ridimensionato

Nell’atto costitutivo Luigi Di Maio figura sia come capo politico del nuovo MoVimento 5 Stelle che come tesoriere. Altre novità il fatto che il partito avrà due sedi, entrambe a Roma: una in via Nomentana e l’altra, quella operativa, nei pressi del ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro. Tra i vari organismi della nuova associazione ci sarà anche il Comitato di garanzia e il Collegio dei probiviri.

Di Maio inoltre avrà il potere “di modificare e/o integrare il presente atto e relativi allegati, senza alternarne il significato sostanziale”.

La nuova associazione, si legge nel documento come riportato da repubblica.it, “intende raccogliere l’esperienza maturata nell’ambito del blog ‘www.beppegrillo.it’ dei meetup, delle manifestazioni ed altre iniziative popolari, delle ‘liste civiche certificate’ e comunque delle liste presentate sotto il simbolo ‘Movimento 5 Stelle’ nelle elezioni comunali e regionali, nonché dei gruppi parlamentari costituiti presso la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica e il Parlamento europeo in seguito, rispettivamente, alle elezioni politiche del 2013 e alle elezioni europee del 2014”.

“Fine del M5S partecipato”

Per Lorenzo Borrè, difensore degli espulsi del M5S, la pubblicazione dell’atto costitutivo è collegata “al processo pendente a Genova tra Movimento 5 Stelle del 2009 e Movimento 5 Stelle creato nel dicembre 2017 da Davide Casaleggio e Luigi Di Maio”.

Il legale afferma che che la nuova associazione “sancisce la fine della narrazione del Movimento partecipato, nato dai cittadini, e ci introduce alla realtà oligarchica di un partito creato da due persone, di cui una viene nominata Capo politico con poteri pressoché assoluti e che poi impone come condizione per la candidatura alle elezioni politiche l’accettazione del nuovo status quo e lo scalzamento della vecchia associazione costituita da Casaleggio sr e Grillo nel 2009 e del Non Statuto, che era ispirato da una concezione di democrazia integrale”.