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Tav, via libera di Telt agli avvisi. Conte "Nessun onere per lo Stato"

Tav, Telt dà il via ai bandi

Il cda ha approvato la pubblicazione all'unanimità. La Francia: "Tappa positiva". Chiamparino: "Il governo ha consumato un grande imbroglio".

Via libera dalla Telt ai bandi per la Tav Torino-Lione. La notizia arriva dal cda della società francese, in una video conferenza tra Roma e Parigi. I dieci membri del consiglio d’amministrazione hanno approvato all’unanimità la pubblicazione degli inviti a presentare le candidature per gli interventi dei lotti francesi del tunnel per l’alta velocità tra Italia e Francia. La Telt ha specificato che gli avvisi di avvio delle gare “contengono l’esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura in ogni sua fase”. La clausola di dissolvenza garantisce agli esecutivi dei due Paesi coinvolti “l’impegno a verificare la volontà dei due governi al termine delle selezioni delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese”.

Telt intende “salvaguardare l’integrità della contribuzione del finanziamento europeo consentendo l’approfondimento e il libero confronto tra Italia e Francia con l’Unione Europea”, si legge in una nota citata dall’Ansa. L’importo stimato dall’agenzia francese per i lavori del tunnel si aggira intorno ai 2,3 miliardi di euro.

Conte: “Nessun onere per lo Stato”

La decisione della Telt è stata commentata dal premier Giuseppe Conte, che ha precisato che “l’eventuale avvio dei capitolati di gara è differito ai prossimi mesi e potrà avvenire solo in presenza di un consenso dei governi italiano e francese. La Telt quest’oggi ha dato il via libera alla mera attività di presentazione delle candidature da parte delle imprese, senza oneri a carico dello Stato italiano. Manteniamo fede a quanto previsto dal contratto di governo, permettendo un’integrale ridiscussione della Tav, oltretutto senza perdere i finanziamenti europei. Ho già preso contatti con il presidente della Commissione europea Juncker e con il presidente Macron, che vedrò a Bruxelles in occasione del prossimo Consiglio europeo a fine marzo”. Con i due leader citati, Conte si augura di “avviare un proficuo dialogo, alla luce dell’analisi costi-benefici recentemente acquisita”.

Francia: “Tappa positiva”

Per il governo francese, l’avvio dei bandi rappresenta una “tappa positiva nell’interesse del progetto Torino-Lione”, si legge in una nota del ministro dei Trasporti, Elisabeth Borne. “Spero che i nostri amici italiani valutino [il progetto, ndr] e restino impegnati”, ha commentato Pierre Moscovici, Commissario europeo agli affari economici. “Dire che questo progetto è negativo è un errore. È un grande progetto strutturale, importante per l’Ue, la Francia e l’Italia, motivo per cui sono stati decisi importanti finanziamenti europei”.

Chiamparino: “Un grande imbroglio”

La pubblicazione dei bandi è “un grande imbroglio“, ha commentato Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte. “Dall’estate scorsa [Conte, Salvini e Di Maio, ndr] hanno un unico obiettivo: scavallare le elezioni europee senza decidere” in merito alla Tav, ha continuato, si apprende dall’Ansa. “Ci sono riusciti facendo credere che non si perdono i contributi europei, quando è evidente, come ricorda l’Ue, che ove ci fossero ulteriori ritardi sul cronoprogramma dei lavori, i contributi salterebbero lo stesso”.