> > Salvini, sì al grembiule a scuola "Così tutti i bambini sono uguali"

Salvini, sì al grembiule a scuola "Così tutti i bambini sono uguali"

Salvini, sì al grembiule a scuola "Così tutti i bambini sono uguali"

Salvini rilancia il grembiule obbligatorio a scuola: "Così non ci sono belli e ricchi, ma sono tutti uguali. È una questione di convivenza civile".

Durante la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali previste in Basilicata per il 24 marzo, Matteo Salvini ha riproposto un tema da sempre caro alla Lega: quello del grembiule obbligatorio nelle scuole. A Lauria, in provincia di Potenza, ha infatti dichiarato: “A scuola per me metti lo stesso grembiule a tutti, così non ci sono belli e ricchi, ma sono tutti uguali“. Il ministro dell’Interno si è così espresso su un tema che non è di competenza del proprio ministero, ma di quello del leghista Marco Bussetti.

Grembiule a scuola contro le differenze

Alle elementari e alle medie avevamo il grembiule uguale per tutti e non c’era chi aveva la felpa firmata. Si tratta di una questione di educazione e convivenza civile” ha spiegato Matteo Salvini, come riporta Repubblica. Sempre sul tema della scuola ha poi dichiarato: “Dalla scuola bisogna ripartire, mettendo al centro la maestra. Io, quando leggo dei genitori che aggrediscono gli insegnanti per i brutti, voti penso che bisognerebbe dare due schiaffoni ai genitori, non ai bambini“.

Sul tema dell’istruzione a scuola Matteo Salvini si era espresso anche a Maratea: “A settembre torna come materia obbligatoria a scuola l’educazione civica, per imparare di nuovo rispetto ed educazione. In Italia si parla tanto di diritti ma senza i doveri i diritti non vanno lontano” aveva dichiarato.

Il presidente dell’Associazione Nazionali Presidi del Lazio Mario Rusconi ha commentato: “Nessuna preclusione ideologica per il grembiule delle scuole materne ed elementari. Siamo anche favorevoli alla divisa o alle tute per le medie e superiori, purché la cosa non venga normata da una legge ma sia presa come decisione dal Consiglio d’istituto, sentiti i genitori, e dal collegio dei docenti così come sancisce l’autonomia scolastica“.