Il Fatto quotidiano passa in rassegna le “donne d’acciaio” d’Italia: ovvero tutte quelle personalità femminili che nei prossimi mesi, cavalcando l’ondata sovranista del governo proveniente da centrodestra, potremmo ritrovare in posti di potere cruciali. Marina Berlusconi, Lorella Cuccarini, Mara Carfagna a Wanda Nara; tra tante ipotesi fantasiose e nomi vip che lasciano il tempo che trovano, Pietrangelo Buttafuoco e Antonello Caporale mettono però in pole position per la poltrona più ambita una (già) altissima rappresentante delle istituzioni, Marta Cartabia. Secondo i giornalisti del Fatto sarebbe proprio lei, un giudice della Consulta, il nome giusto per il dopo Sergio Mattarella al Colle.
Il primo presidente donna d’Italia
“Tra i più giovani mai nominati, autrice di importanti saggi giuridici, terza donna a essere proposta dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle – spiegano Buttafuoco e Caporale -, a ogni giro per le elezioni del capo dello Stato (nelle ultime due volte è accaduto) Cartabia si ritrova sempre tenuta da conto per la prossima volta”. Questa volta però, i bookmakers sono dalla sua parte.
Chi è Marta Cartabia
Marta Cartabia, nata a San Giorgio su Legnano il 14 maggio del 1963 è docente ordinario di diritto costituzionale, nonché giudice costituzionale dal 2011 e vicepresidente della Corte costituzionale dal 12 novembre 2014. Secondo alcune idiscrezioni, sarebbe lei la candidata numero uno al colle per il post Mattarella.