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Elezioni europee 2019: guida alle liste e ai candidati al Parlamento

parlamento europeo

Il 26 maggio i cittadini europei saranno chiamati alle urne per rinnovare i membri del Parlamento: facciamo chiarezza sulle liste e i candidati.

Mercoledì 17 aprile si è conclusa la possibilità di presentare le liste in vista delle elezioni europee 2019. Infatti, 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati alle urne domenica 26 maggio per rinnovare il Parlamento di Strasburgo. In Italia sarà possibile votare dalle ore 7 alle ore 23. Il sistema elettorale vigente in ambito di elezioni europee prevede un voto proporzionale: ciò significa che il voto andrà alla lista e sarà possibile inserire fino a tre preferenze, purché i candidati siano di sessi diversi. Vediamo ora quali sono le liste e i candidati al Parlamento di Strasburgo.

Elezioni europee 2019: le liste

All’interno del Parlamento di Strasburgo, i deputati non sono suddivisi in delegazioni nazionali: esistono, infatti, delle formazioni transnazionali che uniscono i partiti con affinità in comune. Ogni gruppo parlamentare, inoltre, deve essere formato da almeno 25 deputati e questi devono essere eletti da almeno un quarto degli Stati membri.

Lega e M5s

Il Movimento 5 stelle e la Lega hanno già da tempo definito i loro candidati e i loro programmi in vista delle elezioni. Per il partito a cui fa capo Luigi Di Maio, la scelta dei candidati si è svolta tramite la piattaforma Rousseau: i nomi erano 200, mentre i seggi disponibili erano solo 76. Oltre agli europarlamentari uscenti, tra i quali Fabio Massimo Castaldo e Ignazio Corrao, risultano in lista anche Filippo Nogarin e Dino Giarrusso. Infine, anche 5 donne si sono candidate come membri dell’europarlamento.

La Lega, invece, si presenta alle europee con Matteo Salvini a capo di tutte le 5 circoscrizioni. Insieme al leader italiano concorre anche il partito di Marine Le Pen: i due gruppi rientrano nell’Europa delle Nazione e della Libertà, che riunisce tutti i partiti populisti europei.

Pd-Siamo europei e Forza Italia

Con il simbolo del Partito Democratico e sotto la guida del segretario Nicola Zingaretti concorre anche Siamo Europei. I candidati in lista per il Pd sono Giuliano Pisapia e Carlo Calenda al nord, Simona Bonfè per il centro, Franco Roberti al sud e Caterina Chinnici per le isole.

Forza Italia e Fratelli d’Italia

Silvio Berlusconi si è candidato in prima persona alle elezioni europee per svegliare il Partito Popolare europeo: la sua candidatura si limiterà, però, alle circoscrizioni nord-est, nord-ovest e sud. Nel centro Italia, infatti, il capolista è Antonio Tajani, l’attuale presidente del Parlamento. Insieme a Forza Italia concorreranno anche l’Udc, Noi con l’Italia e il Movimento cristiano dei lavoratori.

Giorgia Meloni, infine, aggiunge al simbolo del partito Fratelli d’Italia la dicitura “Sovranisti conservatori“: sarà proprio lei a guidare la lista alle elezioni europee 2019. Insieme alla Meloni ci saranno anche Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito Mussolini, e Raffaele Fitto, eurodeputato uscente. In lista per Fdi anche una donna, Elisabetta Gardini.

+Europa e Europa Verde

Il partito +Europa a capo di Emma Bonino si presenta alle europee insieme a Italia in comune, il movimento guidato da Pizzarotti. Per questi due partiti i candidati a Strasburgo sono Emma Bonino e Benedetto Della Vedova.

I Verdi, invece, sono in corsa con Possibile, il movimento guidato da Pippo Civati: la lista si chiamerà Europa Verde in onore del progetto “ecologista, europeista, solidale, femminista” lanciato dal partito. La portavoce Elena Grandi presenta il gruppo con queste parole: “La lista Europa Verde vuole essere la casa non solo degli ambientalisti ma di tutti quei cittadini delusi dalle politiche del M5s e del Pd”. I candidati al Parlamento europeo saranno Giuseppe “Pippo” Civati e Angelo Bonelli, presidente dei Verdi.

Elezioni europee 2019: altre liste

Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni si presenta alle europee con Rifondazione Comunista che unisce GUE/NGL e sinistra europea. Questa la loro presentazione a Roma: “Il simbolo sarà il nostro strumento per veicolare le idee. Questa sarà l’unica lista di sinistra, non è vero che ce ne sono tante. Con +Europa convergiamo sui diritti civili ma non su quelli sociali e sulle tematiche dell’ambiente. Anche coi Verdi, con cui spesso abbiamo votato in modo comune, ci sono piccole differenze. Ma non parliamo di frammentazione”.

Infine, Potere al Popolo non è riuscito a superare la soglia della raccolta firme per presentare la propria candidatura alle elezioni europee 2019. Volt, invece, è riuscito a raccogliere abbastanza consensi e avanza per la prima volta la propria candidatura a Strasburgo. Il movimento paneuropeo e progressista si presenta sotto la guida di Andrea Verzon. Tra gli altri partiti si proporranno anche i Forconi e gli Animalisti.