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M5s, Di Maio: "Abbiamo avuto una lezione. Complimenti a Lega e Pd"

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Luigi di Maio dopo la sconfitta alle Europee: "Abbiamo avuto una lezione. Complimenti a chi ha avuto un incremento"

“Ringrazio i 4,5 milioni che hanno votato il M5s e ringrazio anche chi non ci ha votato perché dal loro comportamento noi impariamo e prendiamo una bella lezione. Faccio i complimenti alla Lega e al Pd e a tutti i partiti che hanno avuto un incremento” ha detto Luigi Di Maio in conferenza stampa dopo la sconfitta alle elezioni. Il vicepremier ha poi confermato di aver sentito Grillo, Casaleggio, Fico e Di Battista e nessuno avrebbe chiesto le sue dimissioni. Proprio Di Battista avrebbe incontrato nel pomeriggio Di Maio e Gianluigi Paragone: “E’ un incontro per vedere cosa c’è da fare. Non abbiamo convinto le persone ad andare al voto, e su questo la colpa è nostra. Non dobbiamo prendercela con i cittadini. Il problema non è chi ma cosa si deve fare e come”. Durante l’incontro con i giornalisti, Di Maio ha poi rassicurato sui rapporti al Governo: “Il contratto non si cambia, e lo tuteleremo: saremo argine”.

Di Maio: “Non cambia nulla”

“Pensiamo si debba andare avanti per fare le cose – ha proseguito -. Se ci sono delle richieste che vengono dalla Lega, aspetto che si facciano di persona. Mi auguro sia finita la stagione in cui ci diciamo le cose a mezzo stampa. Ho sempre trattato la Lega alla pari, non ho mai fatto pesare che si dovevano approvare due provvedimenti ogni provvedimento della Lega. Per me non cambia nulla” ha sottolineato Di Maio per poi continuare: “Non rinunceremo mai a dire quello che non ci sta bene, ad arginare proposte che non stanno nel contratto, tutelandolo da idee che possono essere estreme e favorire l’illegalità”. Poi la stoccata a Salvini: “Non mi pento assolutamente” ha detto riferendosi alla richiesta di dimissioni per Armando Siri.

Nugnes: “Leadership in discussione”

Il leader pentastellato ha poi riferito di aver già contattato il premier: “Ho sentito Giuseppe Conte e gli ho chiesto di convocare il prima possibile un vertice di Governo. Dobbiamo lavorare alle promesse che abbiamo fatto agli italiani. Nessuno ha chiesto le mie dimissioni”. L’affermazione però non è del tutto esatta, dal momento che la senatrice Paola Nugnes avrebbe detto: “In ogni partito, in ogni azienda, a seguito di un risultato di questo tipo sarebbe necessaria una revisione della struttura dirigenziale e quindi della leadership di Luigi Di Maio. Il capo politico non può essere anche nell’esecutivo: questo inficia la divisione dei poteri. A mio parere – prosegue – dovrebbe essere fatta una ristrutturazione più profonda, rimettendo mano allo statuto del 2017″. Su un’eventuale candidatura del presidente della Camera Fico ha poi detto: “Me lo auspico”.