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Europee 2019: Lega oltre il 34%, Pd secondo, crollo M5S

Europee 2019, risultati

Si ribaltano i rapporti di forza all'interno del governo. Lega primo partito, crescono il Pd (22,7%) e FdI (6,46%). In calo M5S e Forza Italia.

Col procedere dello spoglio delle schede elettorali, si conferma il boom della Lega, che fin dalle prime previsioni si è dimostrata il primo partito del Paese. Con la quasi totalità delle sezioni scrutinate (61.326 su 61.576, informa l’Ansa), il Carroccio vola al 34,33% dei voti. Una vittoria schiacciante, che ribalta completamente gli equilibri di forza all’interno del governo gialloverde. Il partito di Matteo Salvini, infatti, raddoppia il proprio consenso rispetto alle politiche del 4 marzo 2018, quando era arrivato al 17,4%, ricorda Repubblica. Un risultato ancor più sorprendente se confrontato con le europee del 2014, quando raccolse appena il 6,2% dei voti.

Crolla il M5S, cresce il Pd

Alla vittoria schiacciante della Lega fa da contraltare il crollo del Movimento Cinque Stelle, che dal 32,7% delle scorse politiche scende al 17,05%. Il partito di Luigi Di Maio perde consensi e cessa di essere la prima forza politica del Paese, con un risultato in netto calo anche rispetto al 21,2% raggiunto alle ultime europee.

Ad aggiudicarsi la palma di secondo partito è invece il Partito democratico, che ottiene il 22,72%, registrando un netto sorpasso sui Cinque Stelle. A poche settimane dall’inizio della leadership di Nicola Zingaretti, i dem segnano una risalita dopo il 18,8% delle politiche del 2018, anche se restano ancora lontani i tempi del 40,8% conquistato alle europee 2014.

Il centrodestra

Netta crescita anche per Fratelli d’Italia, che con il 6,46% delle preferenze riesce a superare la soglia di sbarramento (posta al 4%) e ad aggiudicarsi seggi all’Europarlamento. Nel panorama di centrodestra è invece evidente il calo di Forza Italia, che, dopo il 14% delle politiche, scende ulteriormente e si assesta all’8,78%, senza riuscire a superare la “soglia psicologica” del 10%.

Restano invece esclusi dai seggi, perché al di sotto della soglia di sbarramento, +Europa (3,1%), Europa Verde (2,3%), La Sinistra (1,7%), il Partito comunista (0,88%) e il Partito animalista (0,6%).