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Incidente Venezia, Salvini: "Senza il no di M5s si poteva evitare"

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Salvini: "Senza il no di M5s si sarebbe potuto evitare". Toninelli replica: "Vicini a una soluzione. Le chiacchiere le lascio agli altri".

L’incidente avvenuto a Venezia tra la Msc Opera e un battello non ha solo scatenato le polemiche del comitato No grandi navi, ma è presto diventato terreno di scontro al governo. “Senza i no del Movimento 5 stelle – ha attaccato Salvini senza mezzi termini – si poteva evitare”. Il ministro dell’Interno ha parlato poco dopo l’intervento in cui Toninelli ha annunciato la chiusura del Canale della Giudecca alle grandi navi entro giugno. Immediata la replica: “Invece di fare annunci, Salvini presenti il piano” hanno fatto sapere fonti pentastellate, come riportato da Repubblica.

L’attacco di Salvini

“Mi risulta che una soluzione per evitare problemi come quello dell’incidente tra le navi a Venezia era stata elaborata già dall’anno scorso, con l’allargamento di un canale e una parte delle navi a Porto Marghera – ha detto Salvini -. Tutto ciò però è bloccato da mesi perché è arrivato un no da un ministro romano, e non è un ministro della Lega” ha tuonato da Tivoli. “Se questo governo dirà dei sì io vado avanti a lavorare sereno – ha ribadito -. Non abbiamo usato e non useremo i voti per chiedere poltrone, vice ministeri e presidenze, ma per cambiare l’Europa. Occorre però una squadra seria, compatta e non litigiosa. Se tutti mantengono la parola andiamo avanti altri 4 anni, ma bisogna smettere con le polemiche, lavorare e dire di sì”.

Il piano alternativo

Le Lega poi insiste sull’esistenza di un piano alternativo, che avrebbe, a detta loro, permesso di evitare l’incidente del 2 giugno. “Era già pronto dallo scorso novembre. Peccato che sia stato bloccato dal Mit e che in tutti questi mesi il ministro Toninelli non abbia più preso una decisione definitiva limitandosi all’ipotesi, assurda per molti, di far attraccare le navi a Chioggia, ossia in mare aperto. Ci auguriamo che il ministro competente risolva la questione una volta per tutte” ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Molinari. Attraversi una nota il Carroccio ha poi voluto precisare che il piano era stato condiviso anche con Autorità Portuale, Regione Veneto, Comune di Venezia e armatori delle compagnie di crociera. “Con la bella stagione – hanno poi concluso – il traffico crocieristico è in aumento“.

La replica di Toninelli

Attraverso un post su Facebook, Toninelli ha risposto alle accuse avanzate da Salvini: “E’ questa la soluzione a cui fanno riferimento? Far sfiorare una nave da crociera e una petroliera, con i rischi del caso? O presentare come biglietto da visita di Venezia lo sbarco di milioni di turisti di fronte a un petrolchimico? Noi siamo qui da appena dodici mesi, e dopo anni di inerzia, siamo già vicini a una soluzione che finalmente tiene davvero assieme le esigenze del turismo, dell’ambiente e del paesaggio. Le chiacchiere le lasciamo agli altri” ha concluso.