> > Vertice sullo Sblocca cantieri, strappo tra Lega e M5S

Vertice sullo Sblocca cantieri, strappo tra Lega e M5S

Governo, scontro sullo sblocca cantieri

Il premier Conte al termine del vertice: "Ce ne andiamo tutti a casa. È una questione di metodo, così non va bene".

Doveva essere l’inizio della “fase due”, una fase di riforme in un clima di coesione e collaborazione – pena la remissione del mandato al Colle. Ma le parole pronunciate in conferenza stampa da Giuseppe Conte non sembrano aver sortito l’effetto sperato, almeno a giudicare da quanto accaduto nel corso del vertice a Palazzo Chigi tra premier e ministri. Poche ore dopo aver ribadito la propria lealtà al governo, Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono scontrati sul decreto Sblocca cantieri. È bastato un incontro di poco più di un’ora, riporta Repubblica, per dimostrare che l’intesa è ancora lontana. “Ce ne andiamo tutti a casa“, così Conte avrebbe terminato il vertice. “È una questione di metodo, così non va bene. È una cosa che avevamo già archiviato”

Scontri sul Codice appalti

Pomo della discordia è il Codice appalti. La Lega intende inserire nel documento nello Sblocca cantieri lo stop della durata di due anni per il Codice, ma trova le resistenze del M5S. Secondo Salvini, “il Codice blocca il Paese” e non intende scendere a compromessi. Lo sostiene il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia: “Ho un mandato politico”. Ma Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia e senatore pentastellato, lo ritiene un grimaldello per la criminalità organizzata. Il presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha commentato: “La sospensione è impossibile, il Codice degli appalti non può essere sospeso perché ci sono le direttive comunitarie. Le stazioni appaltanti hanno bisogno di regole”. Resistenze arrivano anche da fonti del Ministero dei Trasporti: “Se la Lega vuole far saltare il decreto Sblocca cantieri e magari così mettere a rischio lo stesso governo, lo dica in maniera chiara e se ne assuma la responsabilità”.

L’appello di Confindustria

Sul Codice sono intervenuti anche i rappresentanti di Confindustria. Gli industriali, in una nota, hanno lanciato un appello per chiedere l’approvazione dello Sblocca cantieri e del Decreto crescita: “È assolutamente necessario evitare la procedura di infrazione Ue. Per questo la prossima manovra economica dovrà rispettare il quadro di finanza pubblica ed essere orientata alla crescita”.