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Maggioranza battuta alla Camera, Pd: "Prendano atto che è finita"

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Approvato l'emendamento che sancisce che avvalersi della facoltà di non rispondere è un diritto e non inficia il risarcimento.

Con 242 voti a favore e 240 contrari, è stato approvato l’emendamento a firma Forza Italia e sottoscritto dal Pd. La norma è passata a scrutinio segreto e riguarda una modifica al codice di procedura penale in materia di riparazione per ingiusta detenzione ai fini della valutazione disciplinare dei magistrati. “L’emendamento dice che avvalersi della facoltà di non rispondere è un diritto e non inficia il diritto ad avere un risarcimento” spiega Renato Brunetta. In precedenza, “una volta che l’imputato era stato assolto e aveva chiesto il risarcimento, il risarcimento non veniva dato perché l’imputato nella fase iniziale si era avvalso della facoltà di non rispondere”.

Assenti nella maggioranza

La maggioranza è andata sotto in aula alla Camera perché tra Movimento 5 Stelle e Lega figuravano 100 assenti. La Maggioranza potenziale conta infatti 345 deputati, ma nell’aula di Montecitorio ne erano presenti solo 245. Dal tabulato del voto è emerso che i franchi tiratori potrebbero essere 8. Decisiva la presenza del Pd che ha votato con l’89,09% dei componenti. Fi e Gruppo Misto con 80,77%, seguono Fdi (75,76%), M5s (72,69%) e Lega (70,40%).

Pd all’attacco

“Ieri nel Consiglio dei ministri che ha approvato 7,4 miliardi di tagli alla sanità, ai trasporti, alle imprese e nuove tasse non c’erano i due vicepremier Di Maio e Salvini. Oggi il governo è stato battuto alla Camera su un emendamento sulla giustizia – ha commentato la deputata e vicesegretaria Paola De Micheli -. Prendano atto che questo esecutivo è finito: peggio di un cattivo governo c’è solo un non governo, e questo di Conte lo è”.