Alberto Pastori I rapporti tra la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il Movimento 5 Stelle non sono mai stati così complicati. Le due parti sembrano essere molto lontane tra loro. La Raggi non sente più il sostegno del M5S, tanto che sembra essere diventata una esponente del partito ormai in modo solo formale.
Stando a quanto riportato dal sito ilgiornale.it, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la vicenda di Casal Bruciato. Nel mese di Maggio 2019, Virginia Raggi aveva mostrato solidarietà nei confronti della famiglia rom contestata da Casa Pound. Compiendo questo gesto si aspettava un sostegno da parte del Movimento che però non è mai arrivato. Di Maio disse: “Prima si aiutano i romani, gli italiani, poi tutti gli altri”.
La replica su Twitter: “Siamo Uniti”
“Io con questi ho chiuso”, avrebbe confidato la Raggi ai consiglieri più stretti. L’unico a prendere le difese della Raggi è Alessandro Di Battista, sempre più lontano da Di Maio. “Dovere del Movimento è sostenere il sindaco di Roma e far capire a tutti chi è che vuole il male della Capitale per sporchi giochi politici”. E ha aggiunto: “Tutti, ma dico tutti, si sono messi in testa di buttarla giù”.
Pubblicamente la sindaca e il vicepremier dei pentastellati danno un’altra versione e negano che ci siano distanze tra di loro. “Il Movimento 5 Stelle è compatto. Con Luigi Di Maio rapporto solido. Uniti” si legge sull’account Twitter della Raggi. E Di Maio questa volta la segue a ruota: “Più ci attaccano e più ci rafforzano”.
