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Caso Lega-Russia, Salvini a Conte: "Non commento le non-notizie"

conte e salvini

Attacca anche il Pd. Martedì Zingaretti e Marcucci saranno ricevuti da Elisabetta Casellati.

Proseguono ormai da giorni i botta e risposta tra la Lega e gli altri membri del Governo sul caso dei presunti fondi ricevuti dalla Russia. Ormai tutti chiedono che il leader del Carroccio riferisca in Parlamento della vicenda, ma dal canto suo Salvini continua a fare muro negando di avere qualcosa da raccontare. Questo clima si sta però ormai protraendo da giorni, e potrebbe dunque diventare rischioso per i rapporti tra gli alleati di Governo. Solo ieri, il Presidente del Consiglio ha invitato Salvini a presentarsi in Parlamento, ma dal palco della festa della Lega di Soncino, in provincia di Cremona, il ministro dell’Interno ha detto la sua: “Io sto portando tutta la pazienza del mondo, perché essere attaccato dai giornali e dalle opposizioni di sinistra ci sta, ma da chi sta governando con te un pò meno. La pazienza non è infinita e tutti devono mantenere la parola data”.

Caso Lega-Russia: “Ho fiducia”

“Non intendo più parlare di soldi che non ho visto, nè ho chiesto. Se ci fosse qualcosa da chiarire sarei il primo a farlo. Mi occupo di vita reale e noi non abbiamo preso un rublo – ha affermato -. Non commento le non-notizie, chi contava su questo per metterci in presunta difficoltà non ci è riuscito perchè la Lega è cresciuta anche questa settimana. I soldi russi non funzionano, buona caccia”. In serata Salvini è poi intervenuto a Quarta Repubblica parlando di Savoini e D’Amico: “Io conosco brave persone. Fino a prova contraria, io ho fiducia nelle persone. Se c’è uno stato di diritto liberale e democratico si è innocenti a meno che non si venga dimostrati colpevoli”.

Il commento di Giuseppe Conte

“Le nostre linee guida – ha commentato il premier – sono di assoluta trasparenza nei confronti dei cittadini italiani, assoluta fedeltà agli interessi nazionali. Questo Governo non si muoverà da queste linee guida di un millimetro, voglio essere chiaro. Dobbiamo trasparenza ai cittadini, quindi tutte le occasioni e tutte le sedi, in primis il Parlamento, sono le sedi giuste per onorare queste linee guida”.

Salvini dal canto suo pare non essere preoccupato dall’atteggiamento di Conte: “Non mi turba. Se una ha la coscienza pulita…E’ una vicenda così surreale che non sto neanche spendendo energie per cercare di capire cosa dire. Non c’è niente da dire“.

L’attacco del Pd

Su Twitter è Matteo Renzi a scagliarsi contro il leghista: “Nel dicembre 2015 Matteo Salvini usava toni sprezzanti verso chi chiedeva conto dei viaggi in Russia. Dopo i recenti avvenimento, ciascuno può riflettere e valutare chi sia il “bugiardo chiacchierone”. A corredo di tale frase, l’ex premier ha rilanciato un tweet di Salvini datato 2015 che recitava: “Renzi bugiardo chiacchierone, mi attacca perché secondo lui perso tempo e faccio dei “viaggetti in Russia”. Ma l’attacco del Pd pare non essere finito: nella giornata di martedì 19, il segretario Zingaretti e il capogruppo a Palazzo Madama, Andrea Marcucci, saranno ricevuti dalla presidente del Senato Casellati.