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Luciana Lamorgese al Viminale, cosa cambierà rispetto a Salvini

luciana lamorgese

Luciana Lamorgese al Viminale. Sarà lei a sostituire Matteo Salvini in qualità di ministro dell'Interno: cosa cambierà

È Luciana Lamorgese la persona che sostituirà Matteo Salvini a capo del Viminale. Lamorgese è infatti l’unico tecnico nella squadra presentata dal premier Conte al Quirinale, e si appresta a cambiare completamente le politiche dell’Interno. Con Salvini infatti pare se ne vadano anche le sue politiche migratorie. Nonostante il suo lavoro non si ancora cominciato, c’è però il sentore che la Lamorgese possa assumere un atteggiamento diametralmente opposto rispetto a quello del leader del Carroccio. Definita da alcuni “alfaniana di ferro”, ha gestito in passato l’emergenza degli sbarchi e il piano-incentivi ai comuni che sceglievano di accogliere i richiedenti asilo.

Luciana Lamorgese al Viminale

Nata a Potenza, di professione avvocato, Luciana Lamorgese in un’intervista del 2017 affermava che “il processo di integrazione è necessario per evitare fenomeni di radicalizzazione“. E ancora: “L’accoglienza deve essere equilibrata e sostenibile e se ognuno fa la sua parte non ci sono problemi“. L’ex prefetto si è poi sempre impegnata in prima persona nelle grandi manifestazioni per l’accoglienza nei confronti degli immigrati promosse dall’amministrazione Sala. Il suo obiettivo è sempre stato quello di far sì che tali manifestazioni non fossero oggetto di contromanifestazioni xenofobe. Dopo Annamaria Cancellieri, nel governo Monti, torna una prefetta al Viminale.

“Emozionata e felice”

Sono emozionata e felice dell’affetto che ho ricevuto in queste ore” ha detto Luciana Lamorgese in attesa del giuramento di giovedì. La nomina è ricaduta su di lei, già favorita nel totoministri, anche in virtù dalla linea, meno dura, che M5s e Pd hanno deciso di far assumere a questo nuovo governo nel corso delle trattative. Lamorgese si occuperà si rivedere i rapporti con l’Europa in materia di immigrazione e sistemare quelle norme relative all’ordine pubblico seguendo le indicazioni arrivate dal Quirinale.