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Centrodestra: Salvini e Meloni vogliono entrambi il voto dei moderati

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È polemica tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che per conquistare il voto dei moderati rifiutano entrambi di essere accostati all'estrema destra.

Tira aria di tempesta nel centrodestra italiano, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni che vogliono entrambi mettere le mani su ciò che rimane dell’elettorato di Forza Italia. I leader della Lega e di Fratelli d’Italia stanno infatti in questi giorni polemizzando in maniera piuttosto vivace, scambiandosi reciprocamente l’accusa di essere vicini agli ambienti dell’estrema destra per poter rendersi aggiudicarsi le preferenze dei moderati. Quello della leadership nel centrodestra non è però l’unico nodo da sciogliere per i due politici, che stanno litigando anche sui nomi dei candidati alle regionali del prossimo maggio.

Centrodestra: polemica Salvini-Meloni

A dare inizio alle polemiche politiche è proprio il segretario della Lega, che in una conferenza stampa tenutasi nella mattinata del 13 febbraio ha puntato il dito contro la collega di coalizione: “Meloni? Non ambisco a rappresentare la destra radicale in Italia. Chi ha il 32% deve parlare a tutti”.

Affermazioni alle quali ha subito replicato la leader di Fratelli d’Italia, che ha rivendicato la sua vicinanza politica ai conservatori moderati europei: “È una forzatura sostenere che Fratelli d’Italia rappresenti solo la destra radicale. In Europa abbiamo la copresidenza del gruppo parlamentare dei conservatori e rapporti con i repubblicani americani. Due realtà politiche molto diversa da quell’estrema destra che per molti ambienti europei è invece rappresentata dal partito della Le Pen e dall’Afd in Germania, i quali fanno parte dello stesso gruppo della Lega.

Il nodo delle regionali

Tra i due leader di partito si sta inoltre consumando anche un’altra battaglia è cioè quella per decidere i nomi dei candidati presidenti del centrodestra per le elezioni regionali che si terranno in Puglia e in Campania. Matteo Salvini è infatti totalmente contrario alle candidature di Raffaele Fitto e Stefano Caldoro, espresse rispettivamente da Fratelli d’Italia e Forza Italia, esigendo per il Sud dei nomi appartenenti esplicitamente all’universo leghista.