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Decreti Sicurezza, Salvini: "Modifica? Pronto a denunciare Lamorgese"

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Matteo Salvini è pronto a raccogliere migliaia di firme in tutta Italia contro la modifica dei Decreti Sicurezza: le sue parole.

Lunedì 17 febbraio prende il via il processo di modifica dei Decreti Sicurezza sull’immigrazione: il ministro Luciana Lamorgese presenta il suo piano. Mentre Pd e Iv puntano a superare le indicazioni arrivate dal presidente della Repubblica lo scorso ottobre 2018 e di nuovo ad agosto 2019, la vera battaglia si gioca con M5s. Infatti, i grillini sono stati alleati di Salvini nel precedente esecutivo. Potrebbero quindi frenare alle modifiche sui decreti. Il premier Giuseppe Conte, tuttavia, è intenzionato a modificate il Dl Salvini. Sul tavolo ci sono diverse proposte.

Pronta la denuncia contro Lamorgese

Matteo Salvini si è detto pronto a sporgere denuncia contro il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese. In una diretta su Facebook il leghista ha detto: “Se Conte e i suoi sciagurati ministri proveranno a riaprire porti avrà in me e nella Lega avversari che non si arrenderanno mai”. “Se scende da un barcone uno con il coronavirus – ha aggiunto poi Salvini – denuncio il ministro. È certo che il contagio è arrivato anche in Africa a maggior ragione controllare chi entra e esce non è un diritto, è un dovere”.

Poi il leghista ha commentato al modifica dei Decreti Sicurezza: “Se qualcuno vuole cancellare i decreti sicurezza – ha detto l’ex ministro – sappia che fa un favore ai mafiosi e ai trafficanti. Siamo pronti raccogliere milioni di firme in tutta Italia per fermare questo ritorno al passato. In Italia c’è bisogno di più sicurezza e non di meno. Che poi Conte dia retta più alle sardine che non al popolo è certamente surreale. Viviamo un periodo molto, molto, particolare ma prima o poi si tornerà a votare”.

Decreti Sicurezza, al via la modifica

Luciana Lamorgese presenta a Palazzo Chigi vari scenari di modifica dei Decreti Sicurezza sull’immigrazione: Conte ha infatti convocato un vertice per lunedì 17 febbraio. Uno dei primi cambiamenti che dovrebbe essere proposto dalla ministra degli Interni riguarda il ritorno dell’obbligo di iscrizione dei richiedenti asilo all’anagrafe. Inoltre, l’obbiettivo del governo è quello di ripristinare la protezione umanitaria per le categorie più deboli: ad esempio per i migranti che arrivano in Italia presentando un disagio psicologico. Si punta, infine, ad aumentare i fondi per il sistema dell’accoglienza.

Altre modifiche ai decreti Salvini riguardano le richieste di cittadinanza per matrimonio: sul tema dovrebbe tornare il sistema del silenzio-assenso. Per quanto riguarda, invece, le Ong, il governo punta a limitare la loro azione a un codice di autoregolamentazione firmato a livello Europeo dagli Stati. Inoltre, le multe verranno ridimensionate (ma potrebbe anche arrivare la loro completa eliminazione). Si passerà da 10mila a 50mila euro invece che da 150mila a un milione di euro. Sono attese anche modifiche sulle norme sulla resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Infine, come indicato dal Quirinale, si discuterà sulla reiterazione della violazione dell’eventuale divieto di ingresso in acque territoriali per l’eventuale confisca delle navi.