Il decreto legge che regola chiusure e spostamenti durante le vacanze di Natale è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà il vigore a partire dal 19 dicembre: il governo ha anche pubblicato una serie di slide che riassumono tutte le principali misure da tenere a mente.
Decreto di Natale: le slides del governo
Il provvedimento prevede innanzitutto che dal 21 dicembre al 6 gennaio non si possa uscire dalla propria regione se non per le consuete comprovate esigenze di salute, lavoro o necessità.
Stabilisce poi che dal 24 dicembre al 6 gennaio tutta Italia diventa zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, vale a dire dal 24 al 27, dal 31 al 3 e dal 5 al 7. Nelle restanti quattro giornate, vale a dire 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio, il territorio nazionale entrerà in zona arancione.
Il decreto prevede che nella fascia rossa sia in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 e che ci si possa spostare dal proprio domicilio soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità oppure per andare a fare visita a parenti o amici. Va però specificato che in quest’ultimo caso è consentito muoversi soltanto a due persone esclusi i figli con meno di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.
Tra le attività consentite in zona rossa ci sono l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e quella sportiva all’aperto ma soltanto in forma individuale.
Inoltre rimarranno chiuse tutte le attività commerciali considerate non essenziali a partire da negozi, centri estetici (i parrucchieri potranno rimanere aperti), bar e ristoranti. Per questi ultimi è consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni.
Queste le attività che rimarranno aperte:
Nei quattro giorni in cui l’Italia entrerà in zona arancione ci si potrà spostare liberamente all’interno del proprio comune e dai piccoli centri fino a 5 mila abitanti in un raggio di 30 km. Non sarà però possibile recarsi nei capoluoghi di provincia.
Potranno infine riaprire le attività commerciali ad eccezione di bar e ristoranti per cui valgono le stesse regole della zona rossa.