Mattia Pirola Il leader della Lega Matteo Salvini andrà a processo anche per diffamazione contro Carola Rackete. “Non vedo l’ora”, dice il leader del Carroccio. “Mentre milioni di Italiani vivono fra difficoltà, incertezze e paura, per qualcuno l’importante è preparare altri processi contro di me. Non vedo l’ora di incontrare la simpatica speronatrice tedesca“. Il capo del Carroccio ha parlato tramite tramite un post social.
Salvini a processo per diffamazione a Carola Rackete
La Procura di Milano ha rinviato a giudizio l’ex ministro degli Interni perché nel 2019 aveva insultato Carola definendola “sbruffoncella”, “fuorilegge”, “delinquente”, autrice di un atto “criminale” e responsabile di un tentato omicidio perché avrebbe “provato ad ammazzare cinque militari italiani”, nonché “complice dei trafficanti di esseri umani. Carola, capitano della Sea Watch 3, in quell’occasione infatti travolse una motovedetta della Guardia di Finanza nel tentativo di far scendere i migranti imbarcato sulla nave della Ong.
Per quelle parole, il leader della Lega ora rischia 4 anni di carcere, mentre la Rackete è stata sempre prosciolta da ogni accusa. La giovane, difesa dal legale Alessandro Gamberini, aveva infatti spiegato nella querela che le parole dette da Salvini “sono state aggressioni gratuite e diffamatorie alla mia persona con toni minacciosi diretti e indiretti”.
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“Una scelta obbligata e necessaria“, aveva detto Carola in merito allo speronamento alla motovedetta. “Non ho pensato alle conseguenze in quel momento. Sai qual è la cosa giusta e devi farla, non c’è discussione che tenga”.
