Argomenti trattati
La Sardegna intende mantenere la zona bianca. A partire dall’otto marzo saranno effettuati controlli sanitari con tamponi rapidi a tutti coloro che sbarcano in Sardegna. Lo ha annunciato il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.
Covid, tamponi a chi entra in Sardegna
Dal primo marzo la Sardegna è diventata la prima zona bianca d’Italia (a parte l’isola della Maddalena e il comune di San Teodoro che sono in fascia rossa) con un allentamento graduale delle misure anti- covid che ha ritemprato cittadini e attività produttive.
Rimanere in zona bianca
Per non fare passi indietro e mantenere lo status di zona bianca al quale aspirano tutte le regioni d’Italia, a partire dall’otto marzo, chiunque sbarcherà in Sardegna sarà sottoposto a tampone rapido. Lo ha annunciato il Presidente della Regione Christian Solinas:
“Dall’8 marzo iniziamo a testare chi entra in Sardegna. Per difendere la salute pubblica chiederemo qualche minuto a chi sbarca per sottoporsi a un test rapido: se il risultato è negativo si accede tranquillamente, in caso di positività scattano i protocolli previsti”.
Tamponi antigenici e molecolari su chi sbarca
Da quanto riporta “La Nuova Sardegna”, il commissiorio di Ares-Ats Massimo Temussi ha affermato che saranno utilizzati i tamponi antigenici e molecolari sui passeggeri che arriveranno nei porti e negli aeorporti sardi:
“L’obiettivo è evitare un innalzamento dell’indice Rt in tutta la Regione. Sappiamo che la variante inglese è sbarcata nell’isola attraverso passeggeri arrivati dal Libano e dell’Albania e non abbiamo intenzione di abbassare la guardia”.