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Prende la patente a 87 anni: Antonio Nofroni è il neopatentato più anziano d'Italia

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Per essere autonomo ha deciso di prendere la patente: gli anni non fanno paura ad Antonio Nofroni. L'età è solo un numero e la sua storia lo conferma.

Quando si dice “87 anni e non sentirli”. È proprio così per Antonio Nofroni, classe 1934, di Traversetolo, in provincia di Parma. La sua storia è già un record: alla soglia dei 90 anni ha preso la patente. È lui il neopatentato più anziano d’Italia.

A 87 anni è il neopatentato più anziano d’Italia

Probabilmente è Antonio Nofroni il neopatentato più anziano nel nostro Paese. Con passione e dedizione, quelle tipiche delle leve più in là con gli anni, da sempre abituate al lavoro e al sacrificio, l’87enne negli ultimi mesi ha frequentato le lezioni teoriche in autoscuola per poi presentarsi all’esame di guida (e superarlo egregiamente).

Il 13 ottobre 2021 ha conseguito la patente: è la prima licenza di guida italiana ottenuta dal signor Nofroni. Tuttavia, se si contano anche quelle estere, per l’87enne è addirittura la quinta. Ha trascorso la sua vita in giro per il mondo, tra Africa e Sudamerica, e la guida è sempre stata una sua grande passione.

Neopatentato più anziano d’Italia, la storia di Antonio Nofroni

Nel 2012 Antonio Nofroni si è trasferito nel paese in cui ha sempre vissuto con la moglie. Da giovanissimo era emigrato ad Asmara, in Eritrea, dove il padre lavorava come autista e dove si è messo al volante per la prima volta, diventando persino pilota di rally.

“Era il 1952 e io avevo 18 anni. Poi sono andato a lavorare in Etiopia come geometra e ho preso una seconda patente. Quando è arrivata la rivoluzione, sono andato in Gibuti e ho chiesto una nuova licenza di guida. Infine, ho aperto un’attività in Ecuador e anche lì ho superato l’esame per guidare”, ha raccontato.

Neopatentato più anziano d’Italia, Antonio Nofroni spiega: “Devo andare in giro, non posso chiudermi in casa”

“Sono al volante da sempre, non capisco perché dovrei smettere ora visto che sono ancora in forze“, ha sottolineato l’87enne.

Ad Antonio Nofroni la patente serve per restare autonomo e sempre in movimento. Infatti, ha commentato: “Sono sempre stato abituato a vivere da solo e quindi anche qui dovevo farlo: devo andare in giro, come faccio? Non posso mica rinchiudermi in casa”.