Un ragazzo di 25 anni italo-cinese ha mandato una lettera, tramite il suo legale, alla premier Giorgia Meloni, al fine di scusarsi per averla insultata su Instagram.
Ragazzo di 25 anni insulta la premier su Instagram: indagato per istigazione a delinquere
H.L., un ragazzo italo-cinese di 25 anni, lo scorso 3 di ottobre aveva commentato un post di Giorgia Meloni, scrivendo “qualcuno le spari un proiettile in testa“.
A seguito di questo gesto, la Digos, su diposizione della procura milanese, ha effettuato una perquisizione nella casa del 25enne, che risulta indagato per istigazione a delinquere. H.L. ha così deciso di chiedere scusa alla premier, inviandole, tramite il suo legale, una lettera. Ecco il contenuto.
Insulta Giorgia Meloni su Instagram, poi le chiede scusa: la lettera alla premier di un ragazzo italo-cinese
Dopo gli insulti a Giorgia Meloni su Instagram, e la conseguente perquisizione da parte della Digos, il 25enne italo-cinese, H.L., ha deciso di scrivere una lettera di scuse alla premier, lettera recapitata alla Meloni tramite il legale Fan Zheng: “Gentilissima Presidente del Consiglio, le scrivo con profondo rammarico per il commento che ho pubblicato su Instagram e che, in modo improprio, ha mancato di rispetto alla sua persona e alla funzione istituzionale che ricopre e per porle le mie autentiche scuse.” Il 25enne ha detto che si impegnerà “come forma di ammenda a diffondere, nel mio piccolo, un messaggio di maggiore consapevolezza e responsabilità nell’uso dei social network affinché errori come il mio non si ripetano e si possa contribuire a un confronto pubblico più rispettoso e civile.” H.L. ha spiegato che, quando ha scritto il commento, non ha pensato all’impatto “che l’espressione impulsiva può avere in un contesto pubblico come i social. Dietro lo schermo la percezione si altera, si perde la misura, si dimentica ciò che si scrive raggiunge persone vere, con la loro dignità, la loro storia, il loro ruolo.” Il 25enne ha anche aggiunto di essere appassionato di politica e che il suo commento “non è in linea con ciò che sono”. Infine conclude: “mi assumo pienamente la responsabilità del mio gesto. Resto a disposizione per qualsiasi commento e per manifestarle personalmente il mio rammarico qualora lo ritenesse opportuno.”