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Proroga dello stato di emergenza: la Consulta non l’ha affatto dichiarata illegittima

La "card" dell'avvocato Polacco sulla sentenza della Consulta

Proroga dello stato di emergenza: la Consulta non l’ha affatto dichiarata illegittima ma è solo intervenuta sul singolo aspetto del blocco degli sfratti

Proroga dello stato di emergenza e letture contestabili delle sue impugnazioni: una di esse è quella con cui un approfondimento di Open spiega che la Consulta non l’ha affatto dichiarata illegittima. In buona sostanza La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza, la 213/2021, forse interpretata con eccessiva “partigianeria”anche da un legale che ne sta facendo una sorta di battaglia social: Open cita l’avvocato Edoardo Polacco.

Stato di emergenza, la proroga non è illegittima: l’equivoco fra virus e affitti e le tesi di un legale

Il legale sosterrebbe che a parere dei Giudici di rango Costituzionale una eventuale proroga dello stato di emergenza Codid oltre il 31 dicembre 2021 sarebbe “intollerabile” e per estensione “etica” illegittima. Open smonta le tesi dell’avvocato Polacco con una silloge dei punti controversi.

Sullo stato di emergenza la proroga non è illegittima e la Consulta ha rigettato tutte e sette le eccezioni

Punti il primo dei quali è quello per cui la sentenza della Corte Costituzionale non dichiara incostituzionale alcuna legge, anzi, “rigetta tutte e 7 le questioni di legittimità costituzionale proposte dai giudici rimettenti di Trieste e Savona”. In più il consesso giuridico non affronta alcun tema di illegittimità della proroga, perché la ratio delle impugnazioni è solo quella settoriale della presunta illegittimità costituzionale del blocco degli sfratti “per morosità, per violazione del principio di uguaglianza e del diritto di proprietà”.

Proroga dello stato di emergenza, non è illegittima e il “consiglio” delle toghe è solo in tema di blocco degli sfratti

Quello della Consulta sarebbe quindi un esclusivo “monito” in chiosa al legislatore sul tema. In pratica i giudici parlano di una ragionevolezza di fondo del blocco degli sfratti ma di un eccesso del prosieguo di quella misura. In buona sostanza e a voler fare somma della faccenda, una questione settoriale, per di più di indirizzo e non di legiferato, in merito ad un singolo aspetto della proroga dello stato di emergenza sarebbe diventata scalino per attaccare l’intero impianto di quello che il governo Draghi dovrebbe attuare a breve per fronteggiare la quarta ondata del covid.