A causa delle proteste antigovernative organizzate dai sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro, che non si placano, sono state arrestate 1.843 persone a Brasilia.
Proteste a Brasilia: 1843 arresti
In Brasile sono state arrestate 1.843 persone a seguito alle proteste antigovernative organizzate dai sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro nella capitale del Paese, Brasilia, lo scorso 8 gennaio. “Tutti i detenuti sono stati identificati dalla Polizia Federale e saranno incriminati in base alle loro azioni per reati di terrorismo, associazione a delinquere, attentato alla stato di diritto democratico, colpo di Stato, per- secuzione, istigazione al crimine e altro“, ha comunicato la polizia.
Brasilia, proibite le manifestazioni
Il segretario esecutivo del ministero della Giustizia brasiliano, Ricardo Cappelli, ha esonerato tutti i vertici delle forze di sicurezza di Brasilia, accusati di comportamento omissivo in occasione dei disordini. Alexandre de Moraes, giudice della Corte suprema brasiliana, ha proibito l’occupazione e il blocco di strade o autostrade e qualsiasi manifestazione organizzata davanti agli edifici pubblici. La decisione è dovuta ad una richiesta dell’Avvocatura generale dello Stato, dopo la notizia che gruppi estremisti avrebbero convocato via Telegram nuove proteste a Brasilia e in altri luoghi. Il giudice ha disposto che Telegram blocchi canali, profili e account di gruppi legati all’ex presidente.