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Proteste al liceo Righi di Roma: studenti in minigonna, top e canotte

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Proteste al Liceo Righi di Roma, dopo che un'insegnante ha accusato una studentessa di "stare sulla Salaria" per via di un video a pancia scoperta.

Proteste al Liceo Righi di Roma, dopo che un’insegnante ha accusato una studentessa di “stare sulla Salaria” per via di un video a pancia scoperta pubblicato dalla ragazza.

Proteste al Liceo Righi di Roma

Nella mattinata di oggi, mercoledì 16 febbraio, gli studenti del Liceo Righi di Roma si sono uniti in una protesta un po’ particolare: ragazzi e ragazze si sono presentati davanti all’Istituto con minigonne colorate, top di paillettes, pantofole, canottiere e shorts.

Tutto questo in segno di solidarietà nei confronti di Rebecca, una ragazza di 16 anni, accusata da una professoressa di «stare sulla Salaria» per aver fatto un video con la pancia scoperta e averlo pubblicato.

Il parere di Rebecca sull’accaduto

Rebecca, ragazza vittima dello sconveniente episodio, ha voluto commentare quanto accaduto:

«Vorremmo una scuola più inclusiva: la critica che mi è arrivata l’abbiamo considerata sessista, perché se non fossi stata una ragazza non mi avrebbe mai detto una cosa simile. Un consiglio vis-à-vis sarebbe stato meglio invece di un commento del genere davanti a tutta la classe. […] Il concetto espresso dalla professoressa poteva anche avere un senso, ma sicuramente ha sbagliato le parole».

La richiesta di un dress code più inclusivo

L’episodio di Rebecca è servito da pretesto per inscenare una richiesta che è già emersa in diverse zone d’Italia, ovvero quella di avere maggiore libertà sull’abbigliamento da indossare a scuola

«Il codice di abbigliamento che oggi viene considerato consono risale ai tempi in cui il Righi è stato fondato. Siamo nel 2022, c’è bisogno che la scuola si aggiorni».

Queste le parole di una studentessa fuori dal Liceo.